Un famoso detto recita: «Cielo a pecorelle… acqua a catinelle!». In questo capitolo scopriremo quindi quando e perché piove… Pronti?
Un famoso detto recita: «Cielo a pecorelle… acqua a catinelle!». In questo capitolo scopriremo quindi quando e perché piove… Pronti?
Ricordate le tante goccioline d’acqua che restano sospese all’interno delle nubi? Esse sono «grandi» da 20 a 50 millesimi di millimetro e sono sempre in movimento!
Quando la temperatura del cielo raggiunge i 40 gradi sotto lo zero, queste goccioline si ingrossano e diventano pesanti. Si accumulano quindi nella parte bassa della nuvola, fino a che, raggiunto un certo limite, cadono al suolo… Ecco la pioggia!
LA PIOGGIA
Le nubi che producono la maggiore quantità di pioggia sono quelle molto alte, come ad esempio i cumulonembi. Più le dimensioni delle gocce sono grandi, più queste cadono velocemente al suolo. Al contrario, in caso di gocce piccolissime, si parla di pioviggine.
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Andando dai poli verso l’equatore, piove sempre di più e sempre più spesso, così come accade vicino al mare o in alta montagna.
Sapete, ci sono luoghi sulla Terra in cui la pioggia dura intere stagioni: uno di questi è Cherrapunji, in India, dove cadono in media quasi 11 mila millimetri di pioggia l’anno!
COSA SUCCEDE QUANDO PIOVE?
L’acqua è un elemento essenziale per la vita dell’uomo.
Le precipitazioni, infatti, nutrono la terra che produce i suoi frutti. La pioggia, se non è troppa o troppo violenta, è una grandissima amica delle piante. Infatti, cadendo a terra, scioglie alcune preziose sostanze presenti nel terreno, che le piante poi assorbono attraverso le radici, per nutrirsi e crescere bene. Nei luoghi in cui essa è tanta, basta guardare gli alberi per capire quanto sono felici: la loro chioma è verde, le loro foglie grandi.
SE PIOVE TROPPO?
Il brutto tempo prolungato o troppo intenso rende i fiumi sempre più gonfi, fino a portarli allo straripamento. Esso può causare anche frane del terreno, provocando vere catastrofi naturali, come le alluvioni.
A Venezia, una bellissima città dell’Italia famosa in tutto il mondo, i periodi di piogge intense provocano il fenomeno dell’acqua alta, che allaga le piazze e le case.
E SE INVECE NON PIOVE?
La scarsità delle precipitazioni e la forte evaporazione tolgono acqua alla terra. Diciamo, quindi, che questa situazione genera siccità.
Nelle zone più aride il cielo restituisce al suolo poco acqua. Le piante non liberano aria pulita e il calore si accumula sul pianeta. Ne derivano conseguenze molto gravi: l’allargamento delle fasce climatiche calde, lo scioglimento dei ghiacci polari, l’innalzamento dei mari che invadono le coste.
Quando non piove le piante soffrono: esse diventano di un colore giallastro e i contadini non possono raccogliere i prodotti che hanno seminato nei loro campi. Questi, infatti, diventano secchi e muoiono.
GIOCHI DI COLORI E DI SPECCHI!
L’acqua che cade dal cielo è sempre trasparente? Purtroppo no!
Alcune volte, quando piove, le automobili si colorano di giallo. In questi casi le gocce portano al suolo particelle di sabbia e si hanno le cosiddette piogge di fango.
Ma avete mai guardato dentro una pozzanghera provocata dalla pioggia? In essa, tutto ci apparirà sottosopra e ribaltato. Sarà come avere una piccola porzione del mondo ai nostri piedi!
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