Diaz, Armando (Napoli 1861- Roma 1928).
Diaz, Armando(Napoli 1861- Roma 1928). Maresciallo d’Italia. Durante la guerra italo-turca (1911-1912), al comando di un reggimento di fanteria, fu ferito a Zanzur.
Chiamato poi dal generale Pollio a reggere la segreteria del corpo di Stato Maggiore, mantenne l’incarico anche con il generale Luigi Cadorna. Quando questi fu nominato capo di Stato Maggiore dell’esercito. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu capo del reparto operazioni del comando supremo, e nel 1916 chiese, e ottenne, il comando della 49ª divisione dislocata sul Carso e con questa si distinse in moltissimi scontri. Passato, nel maggio 1917, al comando del XXXIII corpo d’armata, contribuì ad arginare una pericolosa offensiva austriaca sul Carso. Avvenuto lo sfondamento delle nostre linee nella zona di Caporetto, 18 novembre 1917 fu chiamato dal re a sostituire il Cadorna; stabilita per la difensiva la li
nea Altipiani-Grappa-Piave, con abilità e fermezza riuscì ad agire sul morale e sull’efficienza dei reparti, che nel giugno 1918, quando l’Austria volle tentare la carta decisiva, respinsero l’offensiva nemica sul Grappa e sul Montello. D. preparò minuziosamente la controffensiva italiana, che si sviluppò dal 24 ottobre al 4 novembre 1918 (battaglia di Vittorio Veneto) e costrinse l’Austria a chiedere l’armistizio. Già insignito nell’ordine militare di Savoia, fu creato collare dell’Annunziata il 4 novembre 1918, senatore, duca della Vittoria nel 1921; fu ministro della Guerra dal 1922 al 1924 nel Gabinetto Mussolini.