L’era primaria, che va da 400 a 230 milioni di anni fa, fu una fase di forte assestamento
Era primaria: il Paleozoico
L’era primaria, che va da 570 a 250 milioni di anni fa, consiste in una fase di forte assestamento, in cui le terre emerse mutarono di forma ed estensione e si formano i tre grandi oceani attuali.
Successivamente gli oceani invasero gran parte delle terre emerse e il clima divenne caldo-umido, di tipo tropicale. Le primissime forme di vita si svilupparono nell’acqua, perché in essa vi erano maggiori possibilità di sopravvivenza, dato che l’acqua dei mari e degli oceani non era soggetta ai grandi sbalzi di temperatura a cui era invece soggetta la terraferma.
I batteri che vivevano nell’oceano erano le prime forme di vita. Essi iniziarono a utilizzare l’energia della luce solare per trasformare l’ossido di carbonio e l’acqua in una sostanza nutritiva.
Questo processo, detto di fotosintesi, è molto importante perché durante la trasformazione viene rilasciato un gas necessario alla vita di tutti gli organismi: l’ossigeno.
Con il passare del tempo la produzione di ossigeno aumentò e questo gas andò a costituire l’attuale atmosfera.
Il clima divenne secco e caldo, e le terre emerse, di tipo paludoso, si riempirono di foreste. In questa fase avvennero grandissimi movimenti della crosta terrestre, causati dalla piena attività del nucleo del nostro pianeta, e per l’intensa attività vulcanica si verificarono sollevamenti della superficie della Terra che innalzarono i principali gruppi montuosi.
L’erosione di catene nascenti portò alla formazione di grandi masse di rocce sedimentarie che seppellirono intere foreste. Il materiale vegetale morto si ammassò e si decompose in strati umidi. Per effetto del calore sottostante e della pressione delle rocce soprastanti, nel corso di centinaia di milioni di anni, questi strati di piante morte si trasformarono in giacimenti di carbone.
Nell’oceano i batteri primitivi si sono evoluti in esseri formati da più cellule con il corpo molle, quindi simili a meduse e vermi. Con il passare del tempo, grazie all’ossigeno, gli esseri aumentarono di dimensioni: gli oceani si popolarono di aragoste con gusci duri e di pesci con spine e pinne.
Comparvero gli scorpioni e i primi esseri in grado di vivere sia nell’acqua che sulla terra: gli anfibi, che però deponevano ancora le uova nell’acqua.
Infine, sulla terraferma attecchirono le piante: funghi e felci prima, conifere poi.
Ovviamente, a causa dei forti cambiamenti climatici, tra tutti questi esseri viventi alcuni si estinsero, cioè scomparvero definitivamente, altri affrontarono una lunga trasformazione per adattarsi chiamata evoluzione.
Le primissime forme di vita si svilupparono nell’acqua perché in essa vi erano maggiori possibilità di sopravvivenza, dato che l’acqua dei mari e degli oceani non era soggetta ai grandi sbalzi di temperatura a cui era invece soggetta la terraferma.
Batteri: microrganismi, cioè esseri viventi piccolissimi.
Evoluzione: processo di trasformazione degli esseri viventi.
Fotosintesi: la fotosintesi, in questo caso batterica, comporta la produzione di ossigeno.
Estinzione: scomparsa definitiva di una specie.
TRACCE DEL PASSATO: I FOSSILI ERA PRIMARIA (PALEOZOICO) E SECONDARIA ERA SECONDARIA (MESOZOICO)