La fonetica studia i suoni della lingua nella loro realizzazione concreta…
La fonetica studia i suoni della lingua nella loro realizzazione concreta, indipendentemente dalla loro funzione linguistica. In questo differisce dalla fonologia, a cui invece interessa anche il valore che i suoni assumono nella lingua.
La fonetica si suddivide in diversi settori:
– fonetica generale, che studia l’insieme dei suoni che l’uomo può produrre in tutte le lingue naturali;
– fonetica comparata, che confronta i suoni che compaiono in due o più lingue;
– fonetica dedicata a una particolare lingua, dialetto o sistema vocale;
– fonetica storica, che ha come oggetto l’evoluzione dei suoni di una data lingua nel corso del tempo;
– fonetica descrittiva o statica,che studia i suoni di una lingua in un dato momento della sua storia.
In generale, però, la fonetica si suddivide in due grandi branche:
– articolatoria o fisiologica, che esamina e descrive i movimenti degli organi fonatori al momento dell’emissione. Ora grazie alla fisica sperimentale, tali misurazioni possono essere effettuate con maggiore accuratezza;
– acustica, che si occupa della trasmissione dei suoni attraverso la vibrazione dell’aria, e del modo in cui l’orecchio del ricevente percepisce tali suoni.
Non sono ancora molto approfonditi gli studi sul collegamento tra la fonetica e la psicologia o la neurologia, grazie ai quali si cerca di spiegare i meccanismi cerebrali che si mettono in moto nel momento in cui si emettono o ricevono suoni.
La fonetica sperimentale è invece l’insieme di studi fonetici compiuti grazie a specifiche apparecchiature per la misurazione. Esempi di queste apparechiature sono la macchina parlante inventata nel 1875 dall’ungherese W. von Kempelen e il chimografo del fisiologo tedesco Karl Ludwige (1847). Particolarmente rilevanti sono gli studi compiuti nella seconda metà dell XIX secolo, rispettivamente da von Helmholtz sulla risonanza e da Ludimar Hermann sulle cosiddette «formanti».