Roosevelt, Franklin Delano (Hyde Park, New York, 1882 – Warm Springs, Georgia, 1945).
Roosevelt, Franklin Delano (Hyde Park, New York, 1882 – Warm Springs, Georgia, 1945). Uomo di Stato statunitense, 32° presidente.
Eletto senatore nel 1910 per il Partito Democratico, fu dal 1913 al 1920 sottosegretario alla Marina con Wilson. Dopo aver svolto un ruolo importante nelle convenzioni nazionali del 1924 e 1928, fu governatore di New York (1928-1932) e l’8 novembre 1932 fu eletto presidente degli USA con una forte maggioranza. Ebbe riconfermata tale carica per tre volte (1936, 1940 e 1944).
Sia in politica interna che in politica estera il suo nome è legato a grandi avvenimenti. In politica interna, presentandosi alle elezioni del 1932, R. preannunziava un nuovo corso (New deal) per la politica economica e sociale statunitense. Attorniato da un gruppo di esperti, il cosiddetto «Brains Trust», iniziava una serie di interventi nell’economia e promuoveva una politica di riforme per innalzare il livello di vita del popolo statunitense e agevolare nel contempo la ripresa della produzione, in stasi dopo la grande crisi del 1929. Seguace delle teorie keynesiane, estese l’intervento statale nell’economia comprendendovi anche stanziamenti intesi ad aumentare il potere di acquisto dei consumatori. Incoraggiando gli investimenti privati e con una politica fiscale di stampo keynesiano riuscì a promuovere la ripresa economica.
Riprendendo la politica di Theodore Roosevelt egli allargava inoltre la sfera di ingerenza dell’autorità federale nei singoli Stati dell’Unione. La sua politica urtava però contro troppi interessi e contro l’opposizione della corte suprema che dichiarava incostituzionali molte riforme. Malgrado queste difficoltà R. continuò nella sua direttiva. In politica estera, combatté innanzitutto contro l’isolazionismo statunitense. Avversario del fascismo e del nazismo, nel 1939 inviava a B. Mussolini e a A. Hitler un messaggio tendente a creare accordi pacifici, ma, resosi conto dell’impossibilità di transazioni diplomatiche, preparava militarmente il paese e quando la guerra scoppiò, malgrado le opposizioni, riuscì ad allontanare gli USA dal neutralismo e a portarli alla guerra (8 dicembre 1941).
Nell’agosto precedente si era incontrato con W. Churchill stabilendo i principi della Carta Atlantica. Partecipò alle conferenze di Casablanca, Cairo, Yalta e diede un grande e personale contributo al progetto che prevedeva la costituzione dell’ONU. La sua politica estera del periodo bellico fu aspramente criticata. Lo si è ritenuto responsabile del continuo crescere della potenza sovietica (a causa della debolezza da lui mostrata nei confronti di Stalin) con la conseguente divisione del mondo in sfere di influenza. La morte gli impedì di assistere alla fine della guerra e alla nascita dell’ONU. Tra i suoi scritti: Public Papers and Addresses (9 volumi, 1938-1941) e My friends (discorsi e messaggi pubblicati dal 1933 al 1945).
{mp4}storia/luglio_dicembre1941/lamericadelsignordelano{/mp4}