Atto di bruciare le foglie secche della pianta del tabacco e inalare il fumo derivato…
Atto di bruciare le foglie secche della pianta del tabacco e inalare il fumo derivato per piacere, per fini rituali, come abitudine o dipendenza (tabagismo).
Tutti sono consapevoli che il fumo del tabacco è nocivo alla salute, ma non tutti si rendono conto della dimensione del danno. Recenti studi dell’Organizzazione mondiale della sanità hanno evidenziato che, negli uomini sotto i 65 anni d’età, il tabacco è responsabile del 90% delle morti per cancro ai polmoni; del 75% delle morti per bronchite cronica ed enfisema polmonare; del 25% delle morti per infarto.
I costituenti del fumo di tabacco si possono suddividere in quattro gruppi:
1) i carcinogeni (soprattutto idrocarburi aromatici policiclici, del tipo benzopirene) e i cocarcinogeni (fenoli e acidi grassi) che facilitano l’insorgenza del cancro da parte di altri iniziatori;
2) gli irritanti che inalati danneggiano soprattutto i bronchi, favorendo l’insorgenza della bronchite cronica e dell’enfisema polmonare e riducendo le difese dell’organismo;
3) la nicotina che agisce soprattutto sul sistema nervoso ed è responsabile della dipendenza che si instaura nel fumatore. Provoca vasocostrizione e aumento della pressione arteriosa;
4) l’ossido di carbonio che ha un’affinità 200 volte superiore rispetto all’ossigeno per l’emoglobina e di conseguenza provoca una carenza di ossigeno a livello dei tessuti.
Rispetto al problema del tabagismo gli indirizzi dei diversi governi sono conflittuali poiché, accanto alla constatazione dei danni ingenti e certi alla salute, il fumo di tabacco procura anche grossi introiti alle casse statali (v. stato) attraverso la tassazione cui è sottoposto il consumo del tabacco .
In vari stati si registrano prese di posizione molto aspre da parte degli ordini professionali sanitari: negli Stati Uniti, per esempio, è stato proposto di vietare il fumo anche nelle case private, motivando il provvedimento con l’alto costo sociale e la perdita di giornate lavorative causati dalle malattie che riconoscono cause favorenti nel tabagismo.