Siamo abituati a vedere i funghi tra l’erbetta di un prato, tra le foglie di un bosco o più semplicemente sulle nostre tavole, belli e composti sotto il cappellino tondo! Riflettiamo poco sul fatto che questi sono solo alcuni dei funghi esistenti, che possono essere commestibili e utilissimi (come le muffe), ma anche velenosi e infestanti. Perché i funghi sono esseri viventi davvero molto particolari, e per questo gli scienziati li hanno considerati in un regno a parte, quello dei miceti.
Siamo abituati a vedere i funghi tra l’erbetta di un prato, tra le foglie di un bosco o più semplicemente sulle nostre tavole, belli e composti sotto il cappellino tondo! Riflettiamo poco sul fatto che questi sono solo alcuni dei funghi esistenti, che possono essere commestibili e utilissimi (come le muffe), ma anche velenosi e infestanti. Perché i funghi sono esseri viventi davvero molto particolari, e per questo gli scienziati li hanno considerati in un regno a parte, quello dei miceti.
Un po’ piante, un po’ animali
Fino a qualche tempo fa i funghi erano considerati piante, poiché in effetti hanno molti tratti in comune con il mondo vegetale. In realtà un fungo riunisce in sé tratti tipici del mondo vegetale e di quello animale: si riproduce come le piante semplici, con le spore, ma non possiede clorofilla, quindi non può svolgere la fotosintesi. Come gli animali, dunque, è eterotrofo (non sa fabbricarsi il cibo da sé) e nelle sue cellule si trovano sostanze presenti anche in alcuni insetti. A differenza degli animali, tuttavia, i funghi non si spostano e per nutrirsi hanno adottato un sistema molto particolare: digeriscono le sostanze alimentari all’esterno del proprio corpo e poi assorbono i nutrienti attraverso la membrana cellulare! Gradiscono i resti organici di animali e piante, contribuendo così a rimettere in circolo della preziosa materia vivente.
La forma dei funghi
L’aspetto esterno dei funghi più noti è grossolanamente simile a quello di una pianta. Ci riferiamo ai funghi più grandi con il cappello, ai quali appartengono i funghi che mangiamo e molti funghi velenosi. La loro struttura comprende:
Corpo fruttifero. È la parte esterna del fungo, che serve alla riproduzione.
Cappello. È la parte superiore del fungo, sorretto dal gambo; può essere più o meno grande e assumere varie forme.
Micelio. È la parte più importante del fungo, da cui deriva il nome «miceti»; è costituito dall’intreccio delle ife.
Ife. Sono filamenti che attraversano tutto il corpo del fungo e penetrano anche nel terreno.
Lamelle o tubuli. Sono ripiegature al di sotto del cappello in cui si trovano le spore.
Molti funghi tuttavia sono piccolissimi, quasi invisibili, naturalmente privi del cappello. Possono vivere ovunque: sul terreno, sulle piante e sugli animali, compreso l’uomo. Possono essere utilissimi o dannosi: alcuni sono parassiti, cioè vivono a spese di un altro individuo, e provocano fastidiose malattie (chiamate micosi); altri – come la penicillina e i lieviti – sono funghi addirittura indispensabili all’uomo.
I licheni: un po’ funghi, un po’ alghe
I licheni sono formati da un’alga e da un fungo, associati così strettamente da sembrare un unico organismo. Questa stretta collaborazione, che si chiama simbiosi, permette ai licheni di vivere in qualsiasi ambiente (anche in posti molto molto freddi) e su diverse superfici (sulle rocce, sui muri, sugli alberi ecc.), perché l’alga e il fungo si scambiano sostanze nutritive e protezione. Inoltre, in periodi particolarmente difficili, i licheni hanno la capacità di seccarsi completamente sospendendo tutte le funzioni vitali, che riprendono quando ricompare la pioggia, la nebbia o la rugiada. Crescono comunque molto lentamente: alcuni di un decimo di millimetro, altri fino a un massimo di 10 millimetri.
I licheni sono molto importanti perché sono organismi pionieri: grazie alla loro capacità di sgretolare le rocce su cui vivono (come fa l’acqua, il ghiaccio o il vento), contribuiscono a formare il suolo su cui poi vivranno le altre piante.
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