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Gli australopitechi

02 storia

Dopo un lunghissimo periodo, in un arco di tempo che va da 5 a 3 milioni di anni fa…

02 storia

Gli australopitechi

osserviamo

Dopo un lunghissimo periodo, in un arco di tempo che va da 5 a 3 milioni di anni fa, nelle savane dell’Africa sudorientale fecero la loro comparsa gli australopitechi.

impariamo

Gli australopitechi rappresentano l’evoluzione dei precedenti ominidi, e sono il gradino successivo della scala che porterà all’uomo.
Rispetto agli ominidi, gli australopitechi si erano completamente adattati alla savana e camminavano perfettamente eretti.


Ci sono molte altre trasformazioni che li differenziano dagli esseri precedenti, come l’uso sempre maggiore delle mani e un ulteriore sviluppo dell’intelligenza, quindi del cervello. Questo, in particolare, emerge con evidenza dall’osservazione del cranio, che diventa più grande.

Un altro progresso è l’incremento di comportamenti sociali all’interno di un gruppo. Questi esseri avevano una vita all’interno di piccole collettività ben organizzate e, a un certo punto della loro evoluzione, iniziarono a legarsi maggiormente a livello di nucleo familiare. Questo nuovo comportamento era molto vantaggioso, perché nelle tribù si creavano regole di convivenza, e i genitori iniziavano a trasmettere le proprie conoscenze ed esperienze ai figli.
Queste operazioni permisero agli australopitechi di esercitare la memoria e, quindi, usare sempre di più il cervello.
Dai ritrovamenti archeologici abbiamo ricavato informazioni anche sulla loro alimentazione: la dentatura rivela che si nutrivano prevalentemente di vegetali, come frutti, bacche, foglie e radici, perché non avevano denti forti come quelli dei carnivori. Anche se non erano ancora cacciatori, a volte mangiavano carne.
Gli australopitechi avevano zigomi molto pronunciati, il naso piatto e il muso proteso in avanti: un aspetto ancora molto «scimmiesco». Un ritrovamento in particolare è stato molto utile per ricostruire questi caratteri: lo scheletro di un australopiteco femmina molto giovane, che fu chiamata Lucy e visse 3 milioni e mezzo di anni fa in Etiopia.

 

Morta nei pressi di una palude, fu sepolta dal letto del fiume e ricoperta dalla sabbia, che nel corso di secoli e secoli pietrificò le sue ossa, creando un grande fossile.

riepiloghiamo
Gli australopitechi rappresentano l’evoluzione dei precedenti ominidi, e sono il gradino successivo della scala che porterà all’uomo. Si erano adattati all’ambiente della savana, camminavano in posizione eretta, si nutrivano prevalentemente di vegetali, incrementarono comportamenti sociali attraverso l’uso di regole per la convivenza.

Australopitechi: l’evoluzione dei precedenti ominidi, e sono il gradino successivo della scala che porterà all’uomo.
Posizione eretta: ovvero la caratteristica che rende l’ominide primitivo non più quadrupede, ma bipede.
Lucy: ritrovamento di uno scheletro di un australopiteco femmina molto giovane che visse 3 milioni e mezzo di anni fa in Etiopia.

cronologia

GLI OMINIDI                                                                          GLI AUSTRALOPITECHI                   L’ERA QUATERNARIA (NEOZOICO)