Gli studiosi del passato si differenziano tra loro a seconda della materia di cui si occupano
Gli specialisti del passato
Gli studiosi del passato si differenziano tra loro a seconda della materia di cui si occupano. Quelli impiegati nel campo della storia sono gli storici, aiutati da archeologi, antropologi, geologi e chimici.
Gli storici sono le persone che analizzano e studiano le fonti, alla ricerca di dati e informazioni. Il primo problema che incontrano davanti a qualsiasi fonte è quello di verificarne l’autenticità. Una volta verificata, questi studiosi analizzano il documento o il manufatto per arrivare alla sua lettura e interpretazione. Ci sono vari modi di indagine, come il confronto con altri reperti che presentano la stessa datazione e la stessa area di provenienza. Dopo essersi impossessati dei dati utili alla ricostruzione degli eventi, gli storici organizzano queste fonti e iniziano a scriverne la storia.
Ma chi è colui che raccoglie informazioni, cerca prove e scava nel passato?
È l’archeologo che riporta alla luce i reperti rinvenuti nei luoghi in cui vissero i popoli antichi.
Il lavoro dell’archeologo, però, non termina con il ritrovamento di antichi reperti, anzi… è da questo che si pone delle vere e proprie domande investigative, come: “A chi è appartenuto quest’oggetto?”; “A quando risale?”; “Per cosa veniva utilizzato?”.
Gli archeologi cercano e individuano i siti che contengono le tracce delle popolazioni del passato. Sono interessati a tutte le realizzazioni materiali che permettono di ricostruire la storia di una civiltà: dai ritrovamenti di manufatti, come armi e gioielli, alle sepolture, alle abitazioni e ai resti delle città.
Il loro è un lavoro di scavo nel terreno e di analisi dei reperti che si sono sedimentati uno sopra l’altro nei diversi strati.
Gli archeologi cercano di datare gli oggetti rinvenuti e di capire il grado di evoluzione e l’organizzazione della popolazione a cui questi appartenevano. Spesso il loro lavoro si incrocia con quello degli antropologi, studiosi ancora più interessati agli usi e ai costumi delle antiche civiltà.
I resti che questi studiosi esaminano sono frammenti di ossa e di scheletri, che permettono loro di ricostruire l’aspetto fisico dell’essere a cui sono appartenuti. Per esempio, la lunghezza del femore, l’osso della coscia, consente di calcolare la statura dell’uomo; la conformazione del bacino e della colonna vertebrale permette di capire come l’uomo camminava, e dalla dimensione dei cranio si determina il volume e lo sviluppo del cervello. Inoltre, l’analisi delle ossa, in molti casi, consente di capire come si nutrissero gli antichi e di quali malattie soffrissero.
Chi è che invece studia i fossili di piante e animali?
È il paleontologo.
Il paleontologo si occupa invece di analizzare i resti degli animali e delle piante che si sono fossilizzati nel terreno e nelle rocce.
Al momento del ritrovamento di un fossile si pone le seguenti domande: “A quale animale è appartenuto?”; “A quando risale?”; “Di cosa si nutriva questo animale?”; “Quando e perché è morto?”.
Il geologo può aiutare il paleontologo a individuare le rocce o i terreni in cui sono presenti i fossili, perché è colui che studia la formazione degli strati della crosta terrestre e le sue trasformazioni, ed è in grado di stabilirne l’età.
Infine, il chimico è uno scienziato che apparentemente non c’entra nulla con la storia… ma, utilizzando moderne apparecchiature, può stabilire l’età di un manufatto grazie agli elementi chimici presenti in esso e alle loro trasformazioni nel tempo. Un metodo di datazione degli oggetti organici, come i fossili, le ossa e il legno, è quello del carbonio 14: questo metodo stabilisce l’antichità di un reperto in base alla quantità di carbonio che esso contiene.
Storici: persone che analizzano e studiano le fonti, alla ricerca di dati e informazioni.
Archeologo: colui che cerca e individua i siti che contengono tracce di popolazioni del passato.
Antropologo:studioso che si interessa degli usi e dei costumi delle antiche civiltà.
Paleontologo: colui che si occupa dei resti di animali e piante che si sono fossilizzati nel terreno e nelle rocce.
Fossile: Resto o traccia di animali o vegetali vissuti milioni e milioni di anni fa e rimasti sepolti nella roccia o sottoterra.
Geologo: colui che individua le rocce o gli strati del terreno in cui sono presenti i fossili, perché è colui che studia la composizione, la struttura e le trasformazioni della crosta terrestre, stabilendone l’età.
Chimico: scienziato che può stabilire l’età di un manufatto grazie agli elementi chimici presenti in esso e alle loro trasformazioni nel tempo.
Metodo del carbonio 14: metodo che stabilisce l’antichità di un reperto in base alla quantità di carbonio che contiene.
Gli studiosi del passato si differenziano tra loro a seconda della materia di cui si occupano. Quelli impiegati nel campo della storia sono gli storici, aiutati da archeologi, antropologi, geologi e chimici.
RICOSTRUIRE IL PASSATO GLI SPECIALISTI DEL PASSATO COME SI MISURA IL TEMPO