Denominazione designante i due partiti politici nati in Germania dalle lotte per la successione al trono alla morte di Enrico V (1125)
Denominazione designante i due partiti politici nati in Germania dalle lotte per la successione al trono alla morte di Enrico V (1125) e aventi origine rispettivamente dal nome di Welf I, capostipite della casa di Baviera, e da quello del castello di Weiblingen, residenza degli Hohenstaufen, duchi di Svevia.
La lotta tra essi continuò anche dopo che la vittoria ghibellina aveva portato al trono Corrado III di Svevia (1138) ma, specie con Federico I Barbarossa (1152‑1190), perse il suo carattere di competizione legata alle condizioni particolari dell’ambiente politico germanico, per assumere quello di conflitto tra l’autorità dell’impero, sostenuta dai ghibellini, ostili alla supremazia papale, e l’autorità della Chiesa, difesa dai guelfi, inclini a una politica d’accordo con i pontefici.
In tal senso la lotta passò in Italia nel XIII secolo; ma già durante il regno di Federico II essa rifletteva soltanto un conflitto di interessi particolari, legato alla politica degli Svevi o a quella dei papi. Il susseguirsi di queste lotte nelle maggiori città italiane per tutto il Duecento, anche dopo la battaglia di Benevento (1266), determinò il tracollo del ghibellinismo e condusse al dissolversi dei Comuni e al sorgere delle Signorie.