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Guerra dei cento anni

Conflitto che coinvolse tra il 1337 e il 1453 i Plantageneti d’Inghilterra e la monarchia francese.

Conflitto che coinvolse tra il 1337 e il 1453 i Plantageneti d’Inghilterra e la monarchia francese.

Estintosi nel 1328 alla morte di Carlo IV il ramo primogenito dei Capetingi, Edoardo III d’Inghilterra, figlio di Isabella, erede di Filippo IV il Bello, pretese la corona di Francia contro le aspirazioni di Filippo di Valois, figlio di Carlo di Valois, fratello di Filippo IV il Bello. Il re inglese riconobbe in un primo tempo i diritti di Filippo e prestò omaggio al re francese come feudatario di Guienna e Ponthieu, ma nel 1337 si proclamò re di Francia e due anni dopo assediò improvvisamente Cambrai.
Iniziò così la guerra che, per le alterne sorti cui fu soggetta, suole distinguersi in due fasi. La prima è caratterizzata dalla vittoria inglese a Crécy (1346). Seguì una lunga tregua durata fino al 1355; poi la fortunata campagna del principe di Galles, il famoso «Principe nero», che portò alla vittoria di Poitiers (1356) e alla cattura di Giovanni II, re di Francia. Concluse questa prima parte della guerra la pace di Brétigny (1360), secondo la quale era rafforzato notevolmente il dominio inglese nella Francia occidentale. Seguirono accenni di ripresa per le armi francesi condotte dal Du Guesclin, tra il 1368 e il 1380, e poi vari periodi di tregua (la più lunga delle quali nel 1396 durò per 28 anni), interrotti da azioni isolate o comunque marginali.
La seconda fase della guerra prese l’avvio dalle lotte interne della Francia tra i borgognoni e gli armagnacchi, che provocarono l’intervento degli inglesi richiesti d’aiuto dai borgognoni. Enrico V d’Inghilterra vince ad Azincourt, si impadronisce nel 1415 della parte nord-occidentale della Francia e, nel 1420, in seguito al trattato di Troyes, viene riconosciuto erede di Carlo VI di Francia. Gli inglesi occuparono Parigi, spingendosi fino alla Loira, e nel 1428‑1429 arrivarono a cingere d’assedio Orléans.
Da questo momento cominciò la riscossa francese che doveva portare Carlo VII alla riconquista quasi completa del territorio nazionale. Il simbolo della rivincita fu personificato nell’opera di Giovanna d’Arco: nel 1436 Parigi fu riconquistata dopo che Carlo VII, un anno prima, si era riappacificato ad Arras con il duca di Borgogna; nel 1449 furono occupati Rouen, la Normandia e il Cotentin; nel 1451 la Guienna; nel 1453 Bordeaux. Con queste vittorie terminò la guerra, che segnò un risultato definitivo nella lunga lotta ingaggiata dalla monarchia francese per il completo dominio del territorio nazionale: primo e importante raggiungimento sulla via dell’assolutismo politico.
Al termine della guerra non fu firmato, né allora né in seguito, alcun trattato di pace, ma agli inglesi rimase di fatto soltanto Calais, che venne incorporata nel territorio francese nel 1558.