Termine usato per indicare i membri di varie sette ereticali antiche…
Termine usato per indicare i membri di varie sette ereticali antiche, per esempio i novaziani e i manichei.
Più comunemente indica una setta di eretici del Medioevo, che assunsero anche altri nomi (albigesi in Francia, patarini o albanesi in Italia, ecc.).
Sostenevano il dualismo: dal principio del Bene o Dio derivano le realtà spirituali, dal principio del Male o Satana le creature materiali. Nell’uomo v’è unione di spirito e materia, di bene e male. L’anima è nel corpo come in un carcere.
L’Antico Testamento fu dominato da Satana, il Nuovo Testamento invece da Cristo, che ha salvato l’uomo, non espiando ma rendendolo consapevole della natura divina della sua anima. Egli non è né Dio né uomo, ma un angelo adottato da Dio, che ebbe l’apparenza di uomo. Da ciò derivavano gli altri errori: negazione dei sacramenti, della messa, del purgatorio, della resurrezione dei morti. Professavano nella morale l’ascetismo più rigido: ricerca della morte con il suicidio o per fame (endura), condanna del matrimonio o meglio del suo uso, condanna della proprietà dei beni terreni, regime vegetariano. Si distinguevano tra i catari due categorie: i perfetti e i credenti. Questi davano l’adorazione o melioramentum e l’ospitalità ai perfetti, ma rimandavano il consolamentum, una specie di battesimo spirituale, alla fine della vita, per potersi abbandonare prima a ogni dissolutezza.
Molti religiosi cattolici si prodigarono per la loro conversione. Da ricordare specialmente la predicazione di san Bernardo e di san Domenico di Guzman, nella Francia meridionale, dove i catari erano più numerosi. Durante il pontificato di Innocenzo III, nel 1209, sotto il comando di Simone di Monfort ebbe inizio la crociata contro i catari e Raimondo VI, conte di Tolosa, che li favoriva. La guerra, spesso crudele, fu lunga e solo nel 1229 Luigi VIII poté costringere Raimondo VII di Tolosa alla Pace di Parigi e all’impegno della distruzione totale dell’eresia. In Italia il principale centro dei catari fu Milano, ma se ne trovavano sparsi in molte altre città, soprattutto nel settentrione. Con Gregorio IX l’eresia venne totalmente sradicata.