Quando un nome viene definito «collettivo»?
Quando un nome viene definito «collettivo»?
«Questa domenica Marta e la sua famiglia sono andati a fare una gita in pineta. Il cielo era così limpido che hanno visto passare più di uno stormo di uccelli! Hanno fatto delle squadre per giocare a calcio, hanno dato da mangiare a un gregge di pecore e raccolto un bel mazzo di margherite da portare a casa».
Leggendo il testo avrai notato delle parole colorate in grassetto. Cosa sono? Sono i nomi collettivi che pur essendo di numero singolare hanno un significato plurale.
I nomi collettivi rappresentano più persone, più animali o più cose riunite a formare un unico gruppo. Infatti, nonostante abbiano un significato plurale, si presentano declinati al singolare.
L’insieme dei nomi individuali forma i nomi collettivi. Cosa significa?
Attenzione!
Vuol dire ad esempio che una persona (nome individuale), insieme a tante altre, forma una folla (nome collettivo); che la mucca (nome individuale), insieme a tante altre mucche, forma la mandria (nome collettivo) e che un’isola, insieme a tante altre isole, forma un arcipelago (nome collettivo).
IL PLURALE DEI NOMI COMPOSTI I COLLETTIVI COME SI FORMA IL PLURALE DI UN NOME COLLETTIVO?