Complemento d’agente o di causa efficiente
Osserva le frasi:
Il video è stato girato da Enrico.
Simone è stato punto da una zanzara.
In queste proposizioni abbiamo evidenziato gli elementi che provocano l’azione subita dai soggetti (video e Simone). “Da Enrico” e “da una zanzara” sono complementi d’agente in quanto indicano, rispettivamente, la persona e l’animale da cui è compiuta l’azione espressa da un verbo in forma passiva.
Sono baciato dalla fortuna.
In questo caso “dalla fortuna” indica l’essere inanimato da cui è compiuta l’azione. Dunque, se il responsabile dell’azione non è un essere vivente, come negli esempi precedenti, si ha il complemento di causa efficiente.
Osserviamo insieme le proprietà dei complementi d’agente e di causa efficiente:
>> Sono introdotti dalla preposizione “da”, semplice o articolata:
Il tema è stato corretto dall’insegnate.
Il disegno è stato realizzato da Camilla.
Tuttavia, in contesti formali, possono essere introdotti dalle locuzioni preposizionali “a opera di”, “da parte di”:
È stata convocata una riunione da parte dei sindacati.
>> Rispondono alle domande “da chi?” (il complemento d’agente) “da che cosa?” (il complemento di causa efficiente).
Quella lettera è stata scritta da Daniela.
(da chi?)
L’albero fu scosso dal vento.
(da che cosa?)
>> Sono retti da un verbo di forma passiva:
Il trapano è stato adoperato dal papà.
ma anche da un verbo al participio passato:
Preparata dalla mamma, la crostata è piaciuta a tutti.
Attenzione:
I complementi d’agente o di causa efficiente possono essere costruiti anche con la particella pronominale “ne” usata con il significato: da lui, da lei, da loro, da esso, da essa, da essi, da esse.
Ho visto il suo dipinto e ne sono rimasto colpito
“Ne” è un complemento di causa efficiente perché si riferisce al dipinto (inanimato). È come, infatti, se dicessimo: “Ho visto il tuo dipinto e sono rimasto colpito da esso”.
Inoltre, osserverai che i complementi d’agente o di causa efficiente, che trovi all’interno di frasi passive, diventano soggetti nelle stesse proposizioni trasformate in attivo.
Sono stato colpito da un sasso. complemento di causa efficiente
Un sasso mi ha colpito. soggetto
L’automobilista è stato fermato dal vigile. complemento d’agente
Il vigile ha fermato l’automobilista. soggetto
RICORDA
Il complemento d’agente indica la persona o l’animale da cui è compiuta l’azione espressa da un verbo di forma passiva. Quando l’artefice dell’azione è un essere inanimato si ha, invece, il complemento di causa efficiente. Mentre il complemento d’agente risponde alla domanda “da chi?”, il complemento di causa efficiente risponde alla domanda “da che cosa?”. Entrambi sono introdotti dalla preposizione di, semplice o articolata. |