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I complementi indiretti – terza parte –

Complemento di prezzo
Considera le proposizioni:

Ho comprato un cappotto pagandolo cento euro.
Stefano mi ha venduto il suo scooter per duemila euro.

Osserva bene le frasi: cosa le accomuna? Sicuramente i prezzi in termini monetari.  “Cento euro” e “per duemila euro”sono, infatti, complementi di prezzo.

Analizziamo le sue proprietà:

>> risponde alle domande “quanto? Quanto costa? A quale prezzo?”:
qui il gelato costa 2 euro.
(quanto? Quanto costa?)

Ho acquistato il divano a ottocento euro.
(a quale prezzo?)

>> Quando è retto dai verbi costare e pagare, non è preceduto da alcuna preposizione:
Il week end in Toscana ci costerà 120 euro.
Abbiamo pagato trentacinque euro a testa.

>> Quando dipende dai  verbi: vendere, acquistare, comprare, affittare è introdotto dalle preposizioni  a e per:
Ho affittato il mio appartamento a Milano a 1300 euro al mese.
Alessandro ha venduto il suo pc per trecento euro.

Attenzione:
Il complemento di prezzo può essere espresso anche dagli avverbi o dalle locuzioni avverbiali di quantità (molto, poco, tanto, di più, di meno, …) o, ancora, da espressioni a buon mercato, a buon prezzo, a basso costo, …:

Queste scarpe le ho pagate poco.
Laggiù si trova della frutta a buon mercato.

RICORDA

Il complemento di prezzo indica il costo, il prezzo di un animale o una cosa che si acquista o si vende. Risponde alle domande “Quanto? Quanto costa? A quale prezzo?” e non è introdotto da alcuna preposizione quando dipende dai verbi costare e pagare. Tuttavia, con i verbi vendere, comprare, affittare, acquistare ha bisogno di reggersi alle preposizioni a e per.