Scopri, impara e cresci

I complementi indiretti – terza parte –

Complemento di materia
Il complemento di materia indica la materia o la sostanza di cui è fatto un oggetto.

Ho acquistato una borsa di pelle.
“Di pelle” è il complemento di materia.

Analizziamo le sue proprietà:

>> è introdotto:

         –   dalle preposizioni di, in:

Alice mi ha regalato dei piatti di porcellana.
Preferisco gli indumenti in cotone. 

>> Risponde alle domande “ (fatto) di che cosa? (fatto) di quale materia?”:

Mi piace la tua camicia di seta.
(fatta di che cosa? Di quale materia?) 

>> Si trasforma in attributo, quando dal sostantivo indicante la materia si ricavi il corrispondente  aggettivo:

La nonna porta sempre una spilla dorata.
“Dorata” in questo caso non è complemento di materia ma attributo del complemento oggetto “spilla”. 

>> Può essere utilizzato anche in senso figurato in relazione a esseri viventi o a concetto astratti:

Hai, per caso, la coda di paglia?
Quell’uomo ha proprio un cuore di pietra.

Attenzione:
Considerando che il complemento di materia è solitamente introdotto dalla preposizione “di”, potresti confonderlo con il complemento di specificazione: 

Cristina utilizza spesso dei guanti di gomma.
“Di gomma” è un complemento di materia perché indica il materiale con cui son fatti i guanti. Risponde alle domande “fatti di che cosa? Di quale materia?

Sentivamo odore di gomma bruciata provenire dalla strada.
In questo caso, “di gomma” non ha la funzione di indicare la materia di cui è fatto qualcosa ma quella di specificare il tipo di odore avvertito. Può rispondere solo alla domanda “di che cosa?”.

Dunque, anche in questa circostanza occorre sempre individuare il verbo e porsi la domanda in relazione al contesto.

RICORDA

Il complemento di materia indica la materia o la sostanza di cui è fatto un determinato oggetto e può essere usato anche in senso figurato. Risponde alle domande “fatto di che cosa? Fatto di quale materia?” ed è preceduto dalle preposizioni di, in.