Complemento di estensione
Mentre il complemento di peso indica solo il peso specifico o approssimativo, il complemento di estensione indica le altre dimensioni di un corpo nello spazio: lunghezza, larghezza, altezza o profondità.
Considera le frasi:
La porta è alta ottanta centimetri.
La cisterna è profonda sei metri.
Come vedi, abbiamo evidenziato delle unità di misura che si riferiscono, in queste frasi, all’altezza e alla profondità dei soggetti in questione. “Ottanta centimetri” e “sei metri” sono, dunque, complementi di estensione.
Quali le proprietà del complemento di estensione?
>> Anzitutto, risponde alle domande “esteso quanto? Per quanto? Quanto è lungo? Quanto è largo? Quanto è alto? Quanto è profondo?”:
Il terreno si estende per circa tre ettari.
(esteso quanto? Per quanto?)
Il tavolo è lungo centoventi centimetri.
(quanto è lungo?)
La mensola è larga ventisei centimetri.
(quanto è larga?)
Quel palazzo si innalza per venti pianti.
(quanto è alto?)
Quel lago ha una profondità sui centocinquanta metri.
(quanto è profondo?)
>> È introdotto:
- dalle preposizioni a, per quando è retto da verbi come: allontanarsi, allungarsi, avanzare, avvicinarsi, elevarsi, estendersi, innalzarsi, muoversi, procedere, proseguire, salire, saltare, scendere, scorrere, …
Luigi è salito a venti metri di altezza.
Il ruscello scorre per due chilometri.
- Dalla preposizione di quando dipende dai nomi come: estensione, salita, discesa, profondità, altezza, larghezza, … :
Faremo una salita di cinque metri.
Il campanile della chiesa ha un’altezza di trenta metri.
- Dalla preposizione su, dagli avverbi quasi, circa, dalle locuzioni all’incirca, più o meno, su per giù, quando si riferisce a estensioni approssimative:
L’albero del mio giardino è alto sui (quasi, all’incirca, su per giù) due metri.
- Da nessuna preposizione se è introdotto da aggettivi relativi alle varie dimensioni spaziali: lungo, largo, alto, profondo:
Stefania è alta un metro e settanta centimetri.
RICORDA
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Il complemento di estensione indica quanto qualcosa si estende nello spazio in altezza, profondità, lunghezza e larghezza. Risponde alle domande “Quanto è alto? Quanto è profondo? Quanto è lungo? Quanto è largo?” ed è introdotto dalle preposizioni di, a, per quando è introdotto da un nome o da un verbo; dalla preposizione su, dagli avverbi circa, quasi o dalle locuzioni all’incirca, più o meno, su per giù quando indica estensioni approssimative. Quando dipende da aggettivi indicanti le quattro dimensioni spaziali non è introdotta da alcuna preposizione. |