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I complementi indiretti – terza parte –

Complemento di stima
Questo complemento indica la valutazione che generalmente diamo a una persona, a un animale o a una cosa dal punto di vista  commerciale, morale o materiale.
Considera le frasi:

Il mio appartamento vale trecentomila euro.
Il compito di Valentina è stato apprezzato molto dal professore.
“Trecentomila euro” e “molto” si riferiscono al valore attribuito rispettivamente all’appartamento e al compito. Essi sono complementi di stima.

Quali le proprietà del complemento di stima?

>> Risponde alla domanda “ (stimato, valutato) quanto?”
Quel quadro è stato stimato diecimila euro.
(quanto?)

La sua idea è valsa parecchio.
(quanto?)

>>  Dipende da verbi come: stimare, valere, apprezzare, … che non richiedono alcuna preposizione:
Apprezzai tanto la sua iniziativa.

>> Quando indica una stima approssimativa e non precisa, è introdotto dalla preposizione su o dalla locuzione prepositiva intorno a:
La villa con piscina del signor Rossi è stata valutata sui (intorno ai)  seicentomila euro.

Attenzione:
Spesso gli avverbi o le locuzioni avverbiali molto, tanto, poco, niente, di più, di me, … concorrono a costituire il complemento di stima soprattutto quando esprimono una valutazione morale, che non può mai essere espressa in termini pecuniari (monetari):

Carlo è poco apprezzato.

Al contrario, la stima commerciale o materiale può essere espressa in entrambi i modi:

Il vaso vale cento euro.
Per me, quel vaso vale molto.

RICORDA

Il complemento di stima indica quanto si stima, si valuta moralmente o commercialmente una persona o cosa. Risponde alle domande “quanto?” (riferendosi alla stima) e non è introdotto da nessuna preposizione quando dipende dai verbi stimare, apprezzare, valere. Tuttavia, solo per le stime approssimative è introdotto dalla preposizione su o dalla locuzione prepositiva intorno a .