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I complementi indiretti – quarta parte –

Continuiamo a studiare i complementi indiretti.

Continuiamo a studiare i complementi indiretti.

Complemento di luogo
Considera le proposizioni:

I piatti sono nella credenza.
La mamma va al mercato.
Irene è rientrata da scuola.
Dei cani corrono per il parco.

Osserva bene le frasi: cosa le accomuna? Sicuramente i luoghi in cui si svolgono le diverse situazioni illustrate. “Nella credenza”, “al mercato”, “da scuola” e “per il parco” sono complementi di luogo perché indicano il contesto spaziale in cui si svolge un’azione o è presente qualcuno o qualcosa all’interno di esso.
I complementi di luogo si dividono in quattro classi: stato in luogo, moto a luogo, moto da luogo e moto per luogo.

 

Complemento di stato in luogo:
è il complemento che indica il luogo in cui si trova una persona, un animale o una cosa ma anche lo spazio in cui si compie o si subisce un’azione.
Il complemento di stato in luogo possiede le seguenti caratteristiche:

>> Risponde alle domande “dove? In quale luogo?”:
I ragazzi sono al cinema.
(dove? In quale luogo)

Giulio ha pernottato in un hotel.
(dove? In quale luogo?)     

>> È introdotto:

  • dalle preposizioni in, a, da, con, su, tra, sopra, sotto, dentro, fuori, … : L’estate scorsa sono stato in montagna; I nonni vivono a Bologna; La mamma è dal dentista; Claudia è seduta sul muretto della scuola; Ho riposto la scatola dentro l’armadio.
  • Dalle locuzioni prepositive nei pressi di, accanto a, all’interno di, … C’è stato un incidente nei pressi di casa mia; Marco è seduto accanto a Pietro.

 >>  Dipende da verbi e nomi che comunicano una permanenza o uno stato come: stare, vivere, abitare, trovarsi, … (verbi); casa, domicilio, abitazione, permanenza, … (nomi):
Leopardi viveva a Recanati.
I professori sono in sala riunioni.
La mia casa al mare è deliziosa.

Attenzione:
Il complemento di stato in luogo può essere espresso da un avverbio di luogo: qui, lì, giù, lassù, dietro, fuori, … In questi casi si chiamerà complemento avverbiale di stato in luogo:

Fuori si sta meglio.
Laggiù c’è la mia scuola.

Si chiama complemento avverbiale di stato in luogo anche quando è espresso dalle particelle avverbiali ci e vi:

Sono in camera e ci resto.

Inoltre, esiste una particolare variante del complemento di stato in luogo che si chiama: complemento di stato in luogo figurato. Anch’esso risponde alla domanda “dove? In quale luogo?”ma, a differenza del primo indica un luogo irreale, immaginario:

Daniela è al settimo cielo.
Spesso viviamo nella speranza.           

Ovviamente i luoghi evidenziati non sono reali in quanto non corrispondono letteralmente a ciò che si intende esprimere. Questo fenomeno grammaticale può anche essere chiamato metafora.

RICORDA

Il complemento di stato in luogo indica il luogo reale o immaginario in cui si è ma anche in cui si compie o si subisce un’azione. Risponde alle domande “dove? In quale luogo?” ed è introdotto dalle preposizioni in, a, da, con, su, tra, sopra, sotto, dentro, …  o dalle locuzioni prepositive nei pressi di, accanto a, all’interno di,