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I complementi predicativi

Che cosa sono i complementi predicativi?

Che cosa sono i {tip FUNZIONI SINTATTICHE. Sono possibili diverse impostazioni per l’interpretazione della struttura sintattica di una frase. L’analisi logica tradizionale consiste in una procedura di descrizione dei rapporti sintattici assunta come universale, che pretende di rappresentare tali rapporti dal punto di vista delle categorie di pensiero espresse: soggetto, attributo, apposizione, predicato, oggetto, complementi vari. In quest’ottica il soggetto è “ciò di cui si parla”, il predicato corrisponde a “ciò che si afferma riguardo al soggetto”, il complemento (= completamento) è “un’informazione accessoria”. I termini attributo ed apposizione riguardano ulteriori informazioni sul soggetto o sui complementi. La nozione di (complemento) oggetto rimanda al caso in cui il predicato sia espresso dalla classe dei verbi transitivi. I tentativi di superamento di questo tipo di analisi vanno nella direzione dell’individuazione di funzioni non logiche, ma strettamente sintattiche. Ad esempio, nella sintassi strutturale di Tesnière il predicato è definito negativamente come “ciò che non è complemento di niente” ed è visto come l’elemento dominante o chiave della frase.}complemento{/tip} predicativi?

Il complemento predicativo del soggetto
Considera le frasi:

Carlo Magno fu eletto imperatore.
Giada sembra preoccupata.

Le parole evidenziate (il nome “imperatore” e l’aggettivo “preoccupata”) sono complementi predicativi del soggetto.
All’interno di una proposizione, il complemento predicativo del soggetto è generalmente costituito da un nome o da un aggettivo, i quali servono per completare il significato del predicato riferito al soggetto. Nel primo esempio, come puoi osservare,  il nome “imperatore” completa il predicato “fu eletto” che, a sua volta si riferisce al soggetto “Carlo Magno”.

Vediamo insieme quali verbi possono reggere il complemento predicativo del soggetto:

>> Verbi copulativi, ovvero tutti quei verbi che hanno un significato simile al verbo essere: sembrare, apparire, diventare parere,…
Luigi è diventato capotreno.
Quel divano sembra nuovo.

>> Verbi copulativi intransitivi, ovvero verbi che indicano un modo di essere del soggetto: nascere, crescere, morire, rimanere, farsi, risultare, …
Stefano è cresciuto sereno.
Sono rimasta soddisfatta.

>> Verbi copulativi usati nella forma passiva, che si suddividono in:

– Appellativi: essere chiamato, detto, nominato, denominato, soprannominato,…
Garibaldi viene chiamato l’eroe dei due mondi.

– Elettivi: essere eletto, scelto, dichiarato, creato, …
Dario è stato eletto capitano.

– Estimativi: essere giudicato, considerato, stimato, ritenuto, creduto:
Anna è considerata affidabile.

–  Effettivi: essere fatto, reso, ridotto, …
I risultati sono stati resi pubblici.

Tutti questi verbi costituiscono il predicato verbale e la parte nominale (aggettivo o sostantivo) costituisce il complemento predicativo del soggetto:

Enrico                  fu giudicato                 innocente

soggetto                predicato                complemento

                            verbale           predicativo del soggetto

>> Infine, qualsiasi tipo di verbo (non solo copulativo) solo se nella proposizione è presente un aggettivo o un sostantivo riferito sia al predicato sia al soggetto. In questo caso, il complemento predicativo del soggetto può essere introdotto da preposizioni, avverbi o locuzioni prepositive, quali: da, a, per, come, in qualità di, in veste di, …

Viviana entrò per prima.
Quei ragazzi hanno agito da incoscienti.
Parlò in veste di madre.

Attenzione:
Il complemento predicativo del soggetto, oltre a essere un nome o un aggettivo, può essere un pronome, un infinito, un participio, un numerale o un avverbio:

Mario è risultato secondo.

Inoltre, non devi mai confondere il complemento predicativo del soggetto con il nome del predicato! Considera i due esempi:

Riccardo è intelligente.      

Riccardo = soggetto

è intelligente = predicato nominale           è (copula) + intelligente (nome del predicato)

Riccardo sembra intelligente.
In questa frase, “intelligente” non può essere il nome del predicato perché “sembra” è un predicato verbale. “Intelligente” sarà allora un complemento che dice qualcosa del soggetto della frase (Riccardo). Si chiamerà, dunque, complemento predicativo del soggetto.

RICORDA

I complementi predicativi del soggetto sono sostantivi o aggettivi che, strettamente riferiti al soggetto, completano il significato del verbo precisando il senso e la qualità dell’azione.