Prima di scoprire qual è il luogo di culto dei buddisti, facciamo un salto indietro nel tempo!
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Prima di scoprire qual è il luogo di culto dei buddisti, facciamo un salto indietro nel tempo!
I primi monaci di questa religione erano degli asceti che si spostavano frequentemente nell’India centro-settentrionale per diffondere la dottrina di Buddha.
Conoscete il significato della parola asceta? Un asceta è un uomo che rinuncia agli aspetti materiali della vita per concentrarsi a riflettere. Per farlo sceglie molto spesso una vita solitaria.
I primi seguaci di Buddha, muovendosi spesso, trovavano riparo nelle grotte.
Con il tempo, tuttavia, cominciarono a sentire l’esigenza di avere dei luoghi in cui riunirsi: le grotte si trasformarono a poco a poco in templi veri e propri.
Questi possiedono alcuni elementi ricorrenti. Vediamo quali sono!
L’elemento più caratteristico del tempio buddista è la statua di Buddha.
D’oro, d’argento, di rame o di ottone, grande o piccola che sia, essa non manca mai. Nessun luogo sacro è privo della sua statua!
Buddha, con la sua espressione quieta ed equilibrata che trasmette pace e serenità a chi lo osserva, è seduto a gambe incrociate in posa mistica. Sapete come viene definita questa posizione? Essa è conosciuta come posizione del loto!
L’albero della Bodhi rappresenta la pianta sotto cui Siddharta ricevette l’illuminazione, trasformandosi così nel Buddha.
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