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I pericoli del deserto

Nelle terre orientali della Palestina, oltre il fiume Giordano, si estendeva il deserto abitato soltanto da serpenti e da belve feroci.

I PERICOLI DEL DESERTO

Nelle terre orientali della Palestina, oltre il fiume Giordano, si estendeva il deserto abitato soltanto da serpenti e da belve feroci. Pochi esseri umani osavano spingersi allinterno di quelle terre bruciate dal sole. Tra questi temerari vi erano gli eremiti. Costoro erano uomini che avevano abbandonato la civiltà con tutte le sue comodità, per vivere in completa solitudine o in piccoli gruppi nei luoghi meno accessibili. L’eremita trascorreva le giornate pregando il Signore e procurandosi con le proprie mani il cibo strettamente necessario per la sopravvivenza.

Alcune porzioni del deserto lambivano la steppa erbosa dove gli ebrei nomadi conducevano le loro greggi. 
In questa zona di confine, tra deserto e steppa, il piccolo Mattan stava badando alle poche pecore della famiglia. A causa della sua vita solitaria, il bambino non aveva amici. Era costretto a inventarsi compagni di gioco immaginari per trascorrere la giornata senza morire dalla noia. 
Oggi Mattan era un predone del deserto: «Avanti, miei prodi, quella carovana non deve sfuggirci! Al mercato venderemo a peso d’oro l’incenso che riempie i loro sacchi!». Il giovane continuava a combattere con la sua spada di legno gli immaginari mercanti senza accorgersi che, dietro di lui, una pecorella dispettosa si stava allontanando sempre più dal gregge.
Un minuto dopo, con la mente, Mattan si era già trasformato in un altro personaggio: «Avvolgete le vele, miei invincibili pirati, il vento della tempesta sta per spezzare l’albero maestro!».
La pecorella ormai si era ben inoltrata nel deserto sassoso e, vedendo che il suo custode non la degnava ancora di uno sguardo, decise di attirare la sua attenzione con un sonoro: «Beeeh!». 
«Ormai il vascello è perduto», continuava a urlare il giovane, «dobbiamo buttarci in mare e cercare di raggiungere la costa egiziana a nuoto… ma cos’è questo belato? Qualcuno di voi ha portato una pecora a bordo?».

COS’È IL DESERTO?
Non c’è luogo più arido e inospitale del deserto, dove la vita è difficile e dura, soprattutto per luomo. Eppure è accaduto molte volte che persone che hanno voluto cercare e incontrare Dio si sono addentrate volentieri ad abitarvi. 
Cosa ci hanno trovato di tanto speciale? Il deserto ha un fascino misterioso: chi ci è anche soltanto passato lo può raccontare. Forse il suo segreto consiste in due cose tutte speciali, che molto difficilmente si trovano così abbondanti da un’altra parte: il silenzio e la solitudine. L’uomo che vi abita scopre che pochissime cose sono veramente necessarie per vivere. È un luogo di grande pace, senza rumori e distrazioni inutili, come un immenso tempio dove più facilmente si può ascoltare la voce di Dio che parla dentro di noi e scoprire noi stessi. 
Anche nella Bibbia il deserto è il luogo privilegiato dell’incontro tra Dio e l’uomo. Il popolo di Israele ci ha abitato per molto tempo prima di entrare nella Terra Promessa, e mai più come in quei tempi difficili ha sperimentato lamicizia, la tenerezza e la vicinanza di Dio.