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I popoli italici

02 storia

In Italia dopo l’ultima grande glaciazione, intorno al 10.000 a.C., il livello del mare si alzò alla quota attuale…

02 storia

osserviamo

I popoli italici

impariamo

In Italia dopo l’ultima grande glaciazione, intorno al 10.000 a.C., il livello del mare si alzò alla quota attuale, il clima divenne più mite e si crearono condizioni particolarmente favorevoli per la vita dell’uomo. L’Italia era già abitata da tempi lontanissimi: l’uomo di Neanderthal comparve 100.000 anni fa e a esso subentrò l’Homo sapiens sapiens circa 20.000 anni fa.
Intorno all’VIII millennio a.C. esistevano piccoli gruppi di cacciatori e raccoglitori che vivevano nelle grotte in Liguria e nei territori dell’Abruzzo. Un millennio dopo, ritrovamenti di strumenti rozzi in pietra presso il Lazio, la costa tirrenica, in Puglia e in Sicilia, attestano l’esistenza di altri piccoli stanziamenti.
Con l’introduzione dell’agricoltura, intorno al V millennio a.C., l’uomo divenne sedentario, si appropriò di un territorio, iniziò a coltivare la terra, allevare animali e fabbricare strumenti per lavorare e oggetti in ceramica. La penisola italiana per la sua posizione, il clima e l’ambiente, iniziò ad attirare verso di sé popolazioni esterne: nel III-II millennio a.C. vi giunsero popoli dell’Europa continentale attraverso i fiumi Reno e Danubio. Dall’età del bronzo, metà II millennio a.C., si possono tracciare le storie di alcuni popoli antichi come le civiltà dei laghi prealpini e lombardi, che costruirono i propri villaggi sulle palafitte; la civiltà nuragica in Sardegna, quella delle terremare in Emilia, la civiltà appenninica e quella della Valcamonica, nel Bresciano, che ci ha lasciato un grande numero di incisioni rupestri.
Verso il X secolo a.C. i popoli iniziarono a precisarsi in stirpi e diedero vita a insediamenti urbani, come quello dei villanoviani vicino a Bologna.
Alcuni popoli italici nell’VIII secolo a.C. entrarono in contatto con i coloni greci e fenici che si erano stabiliti lungo le coste dell’Italia meridionale e della Sardegna. Da essi appresero la scrittura, migliori tecniche agricole, la lavorazione del ferro e l’arte della navigazione e del commercio.
Di origine, lingua e culture diverse, i popoli italici erano stanziati in tutta Italia e occupavano ogni angolo della penisola, dalle vallate alpine alla Calabria, dalle lagune alle maremme, dagli Appennini alle isole. Divisi e talvolta isolati, crearono modelli di civiltà a cui si riallacciano le radici degli etruschi e dei romani.

cronologia

LA CIVILTA’ ELLENISTICA                                                                 I POPOLI ITALICI            I POPOLI DELL’ITALIA SETTENTRIONALE