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Il calendario

Come abbiamo già detto, l’uomo ha cercato da sempre di misurare il tempo e di dividerlo in momenti che si ripetono. Ricordate?

Come abbiamo già detto, l’uomo ha cercato da sempre di misurare il tempo e di dividerlo in momenti che si ripetono. Ricordate? Le ore di un giorno sono 24, i giorni di una settimana 7 e quelli di un mese circa 30! Con l’orologio misuriamo le ore nell’arco di una giornata. Ma per ordinare i giorni, i mesi e gli anni che cosa utilizziamo? In questo caso entra in gioco il calendario!

Che cos’è un calendario? Ne abbiamo mai visto uno? Guardiamo l’immagine 1.
Un calendario è un altro strumento magico della misurazione del tempo. Pensate che può manifestarsi sotto forma di un libretto da sfogliare o di un foglio singolo; può apparire sullo schermo del nostro computer o tablet o addirittura sul telefonino! Non a caso il calendario è indispensabile nella giornata dell’uomo tanto quanto l’orologio.

Ma in qualunque modo si manifesti, esso ha sempre una stessa caratteristica: visualizza in tabelle i mesi e i giorni di un anno.
Andiamo nello specifico:

– ogni tabella corrisponde a uno dei 12 mesi, gennaio, febbraio, marzo, aprile e così via;
– dentro a ognuna di esse, tutti i giorni sono indicati con un nome e con un numero. Il nome stabilisce la posizione del giorno all’interno della settimana, mentre il numero individua il suo posto nel mese.

Dodici tabelle, messe in successione da gennaio a dicembre, danno vita a un calendario completo. È ovvio quindi che un calendario riguarda un anno specifico. Ogni anno, infatti, è identificato con un numero preciso che lo distingue da tutti gli altri. Ecco perché, quando un anno è finito, dobbiamo buttare via il nostro calendario. Esso non potrà essere usato per l’anno successivo!

Guardandone uno con più attenzione, che cosa notiamo?
Ci sono giorni scritti in nero e altri in rosso! Perché?
In ogni tabella i giorni scritti in nero sono i giorni feriali, cioè quelli in cui non si festeggia nulla. Sono quelli in cui normalmente si va a scuola o a lavoro e non a caso sono i più numerosi. I giorni scritti in rosso, invece, si chiamano festivi, proprio perché celebrano qualcosa. Come possiamo vedere sono festive tutte le domeniche. La domenica, infatti, è un giorno speciale considerato di riposo!

Ma i giorni scritti in rosso non sono finiti! Vediamo insieme quali sono i più importanti!

La festa più importante sul nostro calendario è il 25 dicembre. In questo giorno celebriamo infatti il Natale. Il 25 dicembre, secondo la tradizione cristiana, è nato il Bambino Gesù in una grotta riscaldata solo da un bue e da un asinello.
Il 26 dicembre, invece, festeggiamo Santo Stefano.
Il primo giorno dell’anno, l’1 gennaio, è festivo. Durante queste ore si dà il benvenuto a un nuovo anno.
Anche il 15 agosto è colorato di rosso sul calendario. Esso viene anche chiamato Ferragosto e coincide con una festa della religione cattolica che ricorda la Vergine Maria che sale in Paradiso.

Esiste, però, una festa molto importante che non si ripete sempre negli stessi giorni dell’anno, perché deve cadere dopo la prima luna piena di primavera (plenilunio). Stiamo parlando della Pasqua! Con essa i cristiani ricordano Gesù risorto dopo la morte.
Come facciamo a sapere quando cade Pasqua nel prossimo anno? Naturalmente possiamo vederlo sui nostri calendari!

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