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Il coccodrillo del Nilo

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Di dimensioni davvero ragguardevoli (può raggiungere i sette metri di lunghezza), il coccodrillo del Nilo…

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Di dimensioni davvero ragguardevoli (può raggiungere i sette metri di lunghezza), il coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus) domina le acque dell’omonimo fiume aggirandosi in prossimità delle rive alla ricerca di prede, in genere uccelli acquatici e mammiferi, anche di grossa taglia, che cattura e uccide stritolandoli tra fauci armate di denti aguzzi e terribili.

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La corazza che ricopre il suo corpo, spessa e irta di scaglie, gli conferisce un aspetto primitivo, quasi sinistro. Fondamentale per la conservazione dell’equilibrio ecologico del fiume, questo gigantesco rettile rappresenta il consumatore ultimo della catena alimentare.

Dinosauri scampati all’estinzione?
I molti fossili ritrovati – i più antichi risalgono a oltre duecento milioni di anni fa – rivelano che gli antenati dei coccodrilli erano più piccoli e snelli rispetto ai coccodrilli attuali, e contrariamente a questi conducevano una vita terricola. L’evoluzione avrebbe poi favorito gli individui capaci di vivere anche in acqua.

Alla famiglia dei crocodilidi appartengono i rettili viventi più grandi in assoluto. In Asia si trova il maggiore di tutti, il coccodrillo marino dell’India (Crocodylus porosus), un gigante che in alcuni casi può raggiungere l’impressionante lunghezza di nove metri. Più piccolo, ma ancora colossale, è il coccodrillo americano (Crocodylus acutus).
Un’altra famiglia di rettili che appartiene all’ordine dei Crocodylia è costituita dagli alligatori (Alligatoridae), presenti in Cina e nelle Americhe. Vediamo insieme il video dedicato: 

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