Il condizionale è un modo finito. Esso è il modo dei desideri.
Il condizionale è un modo finito. Esso è il modo dei desideri.
Il modo condizionale indica situazioni o fatti che si potrebbero verificare ma a condizione che se ne verifichino altri.
L’uso del condizionale è il seguente:
1. Da solo.
Quando si ha la necessità di esprimere un desiderio.
Per esempio nella frase «Vorrei incontrare il mio attore preferito», il verbo «vorrei» è al condizionale ed esprime il desiderio di voler incontrare l’attore.
Per esprimere una gentile richiesta.
Per esempio nella frase «Mi passeresti l’acqua?», il verbo «passeresti» è al condizionale ed esprime la gentile richiesta di passare l’acqua.
2. In coppia con il congiuntivo.
Nella frase «se partissi, mi riposerei», il verbo «partissi» è al congiuntivo, mentre «mi riposerei» è al condizionale. Ovviamente tra i due c’è una stretta relazione.
Il modo condizionale presenta solamente due tempi: per i tempi semplici il presente e per i tempi composti il passato.
Il tempo presente indica un evento che si potrebbe avverare nel presente a condizione che ne avvenisse un altro.
Per esempio: «se mi allenassi di più, vincerei la gara».
Il tempo passato invece, indica una possibilità che si sarebbe potuta realizzare tempo fa, cioè nel passato, a condizione che – sempre nel passato – ne fosse accaduta un’altra.
Per esempio: «se mi fossi allenato di più, avrei vinto la gara».
TEMPI COMPOSTI DEGLI AUSILIARI IL MODO CONDIZIONALE CONDIZIONALE PRESENTE