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Il popolo ebraico

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Gli ebrei erano una popolazione semita di pastori nomadi che nel 2000 a.C. circa …

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Gli ebrei erano una popolazione semita di pastori nomadi che nel 2000 a.C. circa viveva in Mesopotamia.

impariamo

Intorno al 1900 a.C. gli ebrei si stanziarono nella terra di Canaan, l’attuale Palestina, arida regione di altipiani e colline tra il Mediterraneo e il Mar Morto, attraversata dal fiume Giordano.

È incerta l’origine del nome «ebreo». Probabilmente deriva dalla parola ha-biru o khabiru, che significa «fuoruscito», «persona lontana dalla sua patria», o anche «nomade». Questo significato rispecchia il destino di questo popolo che per secoli vagò alla ricerca della terra di Canaan, la terra promessa da Dio. Dopo averla raggiunta gli ebrei si fermarono e costruirono un regno ricco e potente, che però ebbe breve durata. Presto abbandonarono la Palestina alla ricerca di condizioni migliori, ma non le trovarono.

La storia del popolo ebraico è caratterizzata da lunghi periodi di schiavitù, deportazione, esilio e sottomissione a dominatori stranieri. È una storia fatta di ricerca e ritorno verso questa terra promessa, ed è narrata dalla Bibbia, importantissimo documento storico oltre che religioso: rappresenta infatti l’unica forma di letteratura scritta di questo popolo nomade.

La Bibbia è un insieme di libri che racconta il cammino dell’uomo verso la fede in un unico Dio creatore dell’universo e giudice. A differenza di tutti i popoli del mondo antico gli ebrei erano monoteisti, adoravano un solo Dio. Il suo nome era Jahvè, puro spirito, onnipotente e invisibile.

 

cronologia

L’INVENZIONE DELL’ALFABETO                                     IL POPOLO EBRAICO                               UN POPOLO NOMADE