Nelle zone desertiche dell’Africa vive il topo delle piramidi, il più noto rappresentante della famiglia dei dipodidi.
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Nelle zone desertiche dell’Africa vive il topo delle piramidi (Jaculus jaculus), il più noto rappresentante della famiglia dei dipodidi. Di dimensioni abbastanza piccole, ha una coda lunga e robusta, fornita di un ciuffo di peli scuri all’estremità. Il capo è grosso e tondeggiante, con muso corto e ricco di vibrisse; gli occhi e le orecchie sono ben sviluppati.
Caratteristica di questa specie, e più in generale di tutte le specie appartenenti alla famiglia, è la straordinaria lunghezza degli arti posteriori, adatti a compiere lunghi balzi. La sua andatura somiglia molto a quella del canguro. Il topo delle piramidi vive in gruppi numerosi, in grado di scavare in maniera coordinata un sistema di gallerie molto complesso; durante il giorno si ritira nella camera centrale, dove trascorre riposando le ore più torride della giornata.
I topi saltatori
Compresa nell’ordine dei roditori, la famiglia dei dipodidi comprende dieci generi con venticinque specie, diffuse nelle aree desertiche dell’Asia, dell’Europa orientale e dell’Africa. Si tratta dei cosiddetti «topi saltatori», mammiferi di piccole o medie dimensioni, la cui lunghezza varia tra i dieci e i venti centimetri (esclusa la coda) e il peso tra i cinquanta e i settanta grammi.
Le zampe posteriori, adatte al salto, sono enormemente sviluppate, mentre quelle anteriori, piuttosto brevi, vengono utilizzate in particolare per scavare le tane e manipolare il cibo. La coda, lunga e robusta, funge spesso da perno sul quale l’animale si poggia per sollevarsi in modo da ampliare il proprio raggio visivo sul territorio circostante. Tutte le specie della famiglia sono molto prolifiche.
IL SAGUARO IL TOPO DELLE PIRAMIDI LA PRATERIA