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Il tricheco

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Vero e proprio gigante dell’Artico, con le sue due tonnellate distribuite su una lunghezza di appena quattro metri…

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Vero e proprio gigante dell’Artico, con le sue due tonnellate distribuite su una lunghezza di appena quattro metri, il tricheco (Odobenus rosmarus) può essere considerato il re delle terre artiche. Possiede lunghe zanne, che utilizza per aprire crepacci nel ghiaccio, per spostarsi sulla terraferma e per alimentarsi, ancorandosi al fondo fangoso dove ricerca, con le sensibili vibrisse, i molluschi che costituiscono la base della sua alimentazione.

impariamo

Questi straordinari strumenti, che conferiscono al maschio più dotato una posizione gerarchica dominante, non sono che i canini superiori, la cui lunghezza, in virtù dell’incessante crescita, può facilmente raggiungere i 70 cm. Animale mite e pigro, il tricheco trascorre gran parte del tempo sdraiato al sole, sulla banchisa, liberandosi dai numerosi parassiti che si annidano nella sua spessa pelle rugosa.

I giganti dei ghiacci
La famiglia degli odobenidi, o trichechi, comprende un solo genere con due specie, distribuite nell’emisfero settentrionale fino a sfiorare, in alcuni casi, l’Europa del nord. Si tratta del più grandi pinnipedi esistenti, animali dalla corporatura tozza ma imponente, la cui caratteristica principale è il notevole sviluppo dei denti canini a formare delle vistose zanne.

Il capo è relativamente piccolo, del tutto privo di padiglioni auricolari, e l’epidermide, che nei giovani è rivestita da una fitta pelliccia, rimane completamente nuda negli esemplari adulti. I trichechi sono tranquilli e inoffensivi. La loro alimentazione, a differenza di quella di altri pinnipedi, non si basa sui pesci ma su invertebrati quali molluschi, crostacei e vermi.

cronologia

IL PINGUINO REALE                                                 IL TRICHECO                                             LA VOLPE POLARE