Uomini e scimmie
Uomini e scimmie
L’uomo discende dalla scimmia?
Perché l’uomo è diventato superiore alle scimmie?
A questa domanda risponde così Gordon Childe, un grande studioso della preistoria:
«La nostra specie, l’uomo nel senso più ampio, è riuscita a sopravvivere e a moltiplicarsi soprattutto migliorando
la sua attrezzatura per vivere. In altre parole, l’uomo ha adattato se stesso al suo ambiente
e addirittura ha piegato l’ambiente ai suoi bisogni».
Questo adattamento all’ambiente da parte dell’uomo – e l’evoluzione delle sue capacità, sempre per una necessità di adattamento a condizioni di volta in volta diverse – è stata possibile grazie a una dote molto preziosa: l’intelligenza.
Nudo, debole, indifeso, egli si è attrezzato riuscendo a ricavare dall’ambiente esterno vesti, armi, utensili…
L’attività unicamente umana che ha permesso all’uomo di trasformare gli elementi dell’ambiente naturale, modificandoli così profondamente da creare cose nuove non esistenti in natura, è il lavoro. In questi termini, il lavoro può essere visto come il vero «motore» che ha avviato il prodigioso progresso materiale, sociale, culturale dell’umanità.