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Il tempo

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Viaggiare nel passato è viaggiare nel tempo: per questo è importante capire che cos’è il tempo.
Proviamo a pensare al tempo nei suoi diversi significati così come si vede nell’immagine: c’è un tempo meteorologico, relativo ai fenomeni atmosferici, un tempo psicologico (un bambino sta sbadigliando in classe perché la lezione sembra durare un’eternità), un tempo ciclico, legato alle stagioni dell’anno, uno cronologico.

Soffermiamoci ora sul concetto di cronologia. Identificare il tempo con la cronologia è un errore: è come se si identificasse lo spazio con il sistema metrico decimale. La cronologia ordina gli avvenimenti mettendoli in successione, uno dopo l’altro. Ciò che avviene prima spiega quello che viene dopo, tutto si verifica con ordine e procede a velocità uguale (tempo lineare). La cronologia è convenzionale, cioè è valida soltanto all’interno di una determinata cultura.

Pensiamo, infatti, ai diversi modi di contare gli anni: come si può vedere dalla figura, l’anno iniziale per alcuni popoli non coincide con l’anno 0 della nascita di Cristo. Ogni popolo ha scelto come anno 0 quello in cui si è verificato l’evento più importante per la propria cultura. Così, per esempio, l’anno dell’Egira, quello in cui Maometto ha abbandonato La Mecca, è diventato l’anno iniziale della cronologia islamica.

La datazione assoluta è quella che inizia con la nascita del pianeta Terra. Tuttavia, dato che dovremmo utilizzare numeri grandissimi, essa è usata solo per indicare le ere geologiche o datare le prime forme di vita umana.

Oltre ai significati di tempo appena elencati, gli storici e, soprattutto gli antropologi, utilizzano anche quello di tempo vissuto, costituito dalle attività e dalle loro relazioni che hanno caratterizzato le diverse civiltà. Inoltre, il tempo va valutato anche rispetto alla velocità e alla durata degli avvenimenti che hanno prodotto significativi cambiamenti. Nella storia, infatti, non può essere misurato tutto con il tempo cronologico. Nella figura durata del tempo possiamo vedere come la durate e le velocità dei cambiamenti geologici, economici e politici siano diverse tra loro e non avvengano negli stessi modi e tempi in tutte le parti del pianeta.

Ad esempio, la storia della Terra e quella delle specie biologiche hanno tempi lunghissimi rispetto alla storia dell’uomo.