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Impronte digitali

Segni, caratteristici per ogni persona, lasciati dai polpastrelli delle mani sulle superfici lisce.

Segni, caratteristici per ogni persona, lasciati dai polpastrelli delle mani sulle superfici lisce. Già diversi secoli fa, in Cina e in Corea, erano note le particolarità delle impronte digitali, perciò si usava firmare i contratti con le impronte dei polpastrelli. Tuttavia la dattiloscopia (lo studio delle particolarità delle impronte delle dita) nacque solo nel XIX secolo a opera del francese Alphonse Bertillon (1853-1914) e acquistò ben presto grande importanza nelle indagini relative a delitti perché, rilevando le impronte lasciate sul luogo o sul corpo del reato, si poteva facilmente pervenire all’identificazione del colpevole. Le impronte digitali sono diverse da individuo a individuo (anche fra gemelli), e non variano dalla nascita alla morte. Ogni impronta consta di tre sistemi di linee: sistema basilare, costituito dalle linee parallele situate accanto alla piega che delimita l’ultima falange; sistema marginale, rappresentato dalle linee parallele al margine del polpastrello; sistema centrale, formato dalle linee curve al centro del polpastrello.

Il rilevamento delle impronte è un’operazione comunemente effettuata nel corso di indagini di polizia. Può avvenire in modo diretto, su individui in stato di fermo ai quali si fanno imprimere su carta le impronte dei polpastrelli macchiati di inchiostro; oppure in modo indiretto, attraverso particolari procedure che permettono di rendere visibili le impronte presenti, ad esempio, nel luogo in cui è stato commesso un crimine. In questo caso, una delle più usate procedure consiste nell’applicare sulle superfici dure e non assorbenti una polvere a base di alluminio, di carbone o di sostanze fluorescenti, capace di aderire alle tracce di sebo eventualmente presenti, e quindi di evidenziare le impronte. Le impronte, fotografate in scala e archiviate, possono essere confrontate con quelle di individui sospettati, in modo da poterne escludere o confermare un possibile coinvolgimento con il reato. Tale operazione si avvale di sistemi computerizzati (v. computer) che permettono di archiviare un gran numero di dati e di effettuare controlli rapidamente.