Lesione di un organo dovuta all’interruzione della circolazione sanguigna…
Lesione di un organo dovuta all’interruzione della circolazione sanguigna nell’organo stesso per l’occlusione di un’arteria. Di solito questo termine fa pensare subito all’infarto cardiaco, che effettivamente è il più diffuso, ma vi sono anche altre forme. Se un ramo arterioso si ostruisce bruscamente e il sangue non può arrivare da altre vie collaterali, il tessuto rimasto privo di sangue muore rapidamente. In qualche caso si «infarcisce» di sangue che refluisce dalle vene e ristagna. Ostruzioni arteriose, causate da malattie dei vasi (soprattutto dall’ateroscleroma che consiste in depositi di sali di calcio e di colesterolo sulle pareti delle arterie), da coaguli o da uno spasmo della parete, si verificano in tutti gli organi; in medicina di solito hanno interesse gli infarti intestinale (v. intestino), polmonare, renale e della milza, oltre naturalmente a quello cardiaco. Un fenomeno analogo si verifica anche nel cervello, ma con esito diverso: nella zona rimasta priva di sangue la sostanza cerebrale si rammollisce e la conseguenza può essere una paralisi.
L’infarto cardiaco è una malattia molto frequente e una delle principali cause di morte. È anche una delle poche malattie in aumento, insieme ai tumori. Si manifesta all’improvviso, con un violento dolore al petto, gravi disturbi circolatori e respiratori (v. respirazione): spesso il malato cade in un prolungato torpore. Dopo alcuni giorni la zona di tessuto colpito comincia a cicatrizzare e inizia un lento processo riparatore. La diagnosi è facile sia per i sintomi caratteristici sia per il tracciato elettrocardiografico. L’infarto necessita di un intervento terapeutico (v. terapia) immediato: la cura, che inizia con forti dosi di morfina per calmare il dolore, attualmente viene praticata nei reparti di terapia intensiva in cui tutte le funzioni (circolazione, respiro, eliminazione delle urine) sono tenute sotto controllo da apparecchiature elettroniche che possono stilare le funzioni, fornire ossigeno e plasma, procedere alla rianimazione.