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Inquadratura

La parte del campo visivo dell’occhio umano delimitata dalla macchina fotografica o dalla macchina da presa

La parte del campo visivo dell’occhio umano delimitata dalla macchina fotografica o dalla macchina da presa. Tale delimitazione è determinata anzitutto dagli obiettivi impiegati (normali, grandangolari, teleobiettivi), quindi dalla posizione della macchina da presa e dalla distanza di questa dal soggetto. L’inquadratura, che è uno dei mezzi espressivi del film, può essere fissa o in movimento, inclinata a destra o a sinistra, orizzontale, obliqua dal basso, obliqua dall’alto, supina, a piombo. Si dice inoltre «inquadratura soggettiva» quella che corrisponde esattamente al punto di vista di uno dei personaggi che partecipa all’azione. Dato che tutte le possibili variazioni del campo visivo possono, in teoria, venire incluse in una sola inquadratura, il termine finisce quindi per indicare un singolo brano di montaggio (compreso fra uno stacco e l’altro) senza alcuna interruzione (montaggio nel quadro).