Gli insettivori sono un vasto ordine di mammiferi…
Gli insettivori sono un vasto ordine di mammiferi, comprendente poco meno di trecento specie, quasi tutte di piccola taglia: la taglia è infatti compresa fra i 6,5 cm del toporagno toscano (Suncus etruscus), considerato il più piccolo mammifero vivente, e i circa 60 cm degli almichi (genere Solenodon), rari insettivori delle isole di Cuba e Haiti.
Fra i mammiferi superiori, o placentati, gli insettivori sono i più primitivi, tanto che erano già abbondanti sulla Terra circa 70 milioni di anni fa, verso la fine dell’era mesozoica: da essi sono poi derivati direttamente sia i chirotteri (pipistrelli) sia i primati, ordine a cui appartiene anche l’uomo. Gli insettivori sono diffusi in tutte le regioni calde e temperate del globo (v. Terra), fatta eccezione per l’Oceania, dove gli unici mammiferi originari, ancora più primitivi, sono i marsupiali e i monotremi. Il loro aspetto è vario: alcuni hanno corpo allungato con arti brevi, altri, come le talpe, hanno tutti gli adattamenti per scavare il terreno, altri ancora sono saltatori e posseggono arti più lunghi.
Caratteristica è la dentatura (v. dente) degli insettivori, che è formata da numerosi denti acuti e simili fra loro e adatta alla loro dieta, basata principalmente sugli insetti. Anche il pelo è diverso nelle varie specie; in quelle fossorie (cioè che scavano buche e gallerie) è folto e morbido, in quelle di superficie è ruvido, talvolta setoloso o rado; nei ricci è sostituito da robusti aculei. Quasi tutti gli insettivori hanno abitudini notturne; le specie diffuse nelle zone più fredde o in montagna in inverno cadono in letargo, mentre quelle delle regioni più temperate (v. fascia temperata) o calde sono attive sono tutto l’anno. Si nutrono, come dice il nome, prevalentemente di insetti, ma non disdegnano vermi e piccoli vertebrati. Si suddividono in due famiglie: solenodontidi, comprendente il genere Solenodon, simili ai toporagni; tenrecidi, diffusi quasi solo nel Madagascar, rassomigliano ai nostri ricci comuni; potamogalidi, con abitudini prettamente acquatiche e forma simile alla lontra e alla donnola; crisocloridi, animali fossori specializzati chiamati «talpe dorate africane»; erinaceidi con il riccio; soricidi con il toporagno; talpidi con la talpa; macroscelidi o toporagni elefanti o ratti dalla proboscide, buoni saltatori e con abitudini diurne, che diventano notturni solo nei mesi più caldi.