L’albatro è un uccello spettacolare, che trascorre quasi tutta la vita in mare aperto…
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L’albatro (Diomedea exulans) è un uccello spettacolare, che trascorre quasi tutta la vita in mare aperto volando tra il Tropico del Capricorno e il Circolo polare antartico, portandosi a terra solo per nidificare.
Di aspetto elegante e maestoso, presenta lunghissime ali, piuttosto strette, con un’apertura che può superare i tre metri e mezzo; la coda è corta e le zampe sono palmate.
Nel periodo della nidificazione l’albatro forma colonie di moltissimi individui sulle coste o nell’entroterra delle isole. La specie è strettamente monogama. Spettacolari le parate nuziali, costituite da una sorta di danza nella quale si alternano muggiti e urla profonde, carezze e offerte di piccoli doni. Una volta sincronizzati e affiatati, i due partner sono in grado di riprodursi, generando un solo uovo l’anno, che si schiuderà dopo due mesi di cova.
Il primato del volo
All’ordine dei procellariiformi appartengono quattro famiglie, rappresentate, complessivamente, da circa novanta specie viventi di aspetto abbastanza eterogeneo, note come albatri, berte, procellarie, puffini, petrelli tuffatori e uccelli delle tempeste.
Si tratta dei migliori volatori transoceanici, il cui carattere distintivo più evidente è dato dalle narici che si aprono alle estremità di due tubicini cornei posti sopra il becco, oppure ai suoi lati. Il becco è diritto e termina con un uncino ben pronunciato, che diviene un’arma per ghermire i pesci, la principale fonte di cibo.
Tipica, in queste specie, è la lunghezza delle remiganti primarie, contrapposta alla spiccata brevità delle secondarie, carattere che sembra garantire una maggiore resistenza durante il volo. I rappresentanti di questo gruppo sono diffusi soprattutto nell’emisfero australe e il loro legame con la terraferma si limita alla stagione riproduttiva.
LA FOCA COMUNE L’ALBATRO I MARI