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L’allargamento della NATO

Con gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 il processo di allargamento

Con gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 il processo di allargamento a Est della NATO subisce una notevole accelerazione.

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Per la prima volta in assoluto, inoltre, il 12 settembre 2001, ossia il giorno successivo agli attentati, la NATO definisce un articolo secondo cui qualsiasi attacco a uno Stato membro va inteso come un attacco all’intera Alleanza Atlantica.
Con il vertice svoltosi il 21-22 novembre 2002 a Praga, sette nuovi Paesi dell’Europa orientale entrano a far parte della NATO, portando a 26 le nazioni aderenti: i nuovi Stati membri dell’Alleanza sono Lettonia, Lituania, Estonia, Slovacchia, Slovenia, Bulgaria e Romania.
Questo avvenimento segna di fatto un’apertura irreversibile dell’organizzazione ai Paesi dell’ex blocco socialista, frantumatosi prima con la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) e poi con la dissoluzione dell’URSS (dicembre 1991).

Già nel 1999, del resto, l’adesione all’Alleanza Atlantica di Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca aveva spostato l’asse dell’ex blocco filo-sovietico verso Occidente.
La ratifica dell’ingresso nella NATO per i sette nuovi membri avviene a Bruxelles il 2 aprile 2004. Di importanza capitale per i nuovi rapporti politici ed economici tra i due ex blocchi occidentale e orientale si rivela il vertice di Pratica di Mare (Roma) del 28 maggio 2002, in cui viene siglata la cosiddetta Dichiarazione di Roma e nasce il Consiglio a 20, comprendente anche la Russia. Di grande impatto politico, aperto alla collaborazione con i Paesi del Medio Oriente per le questioni del terrorismo internazionale e della sicurezza delle frontiere nazionali, si rivela anche il vertice di Istanbul del 28-29 giugno 2004, al quale per la prima volta prendono parte i sette nuovi membri.
Il 13 aprile 2006 entra a far parte dell’Alleanza Atlantica anche la Bosnia Erzegovina. Il 9 aprile 2007 una legge statunitense «riafferma il sostegno al proseguimento dell’allargamento della NATO» e cita espressamente Albania, Croazia, Georgia, Macedonia e Ucraina. Con il vertice di Bucarest del 2-4 aprile 2008, infine, Albania e Croazia sono ufficialmente invitate a divenire membri della NATO. In quest’occasione il presidente americano George W. Bush chiederà l’ingresso anche di Ucraina e Georgia, incontrando però l’opposizione dell’Unione Europea, che teme si inneschino contrasti con la Russia di Vladimir Putin.