L’Homo sapiens
Sulle origini dell’Homo sapiens ci sono varie teorie: alcuni studiosi sostengono che si sia evoluto in Africa circa 125.000 anni fa, altri ritengono che l’Homo sapiens sia un’evoluzione dell’Homo Erectus, che già si era spostato in Europa e che, vivendo in gruppi isolati e separati daldeserti e ghiacciai, aveva assunto delle caratteristiche particolari, tanto da determinare anche l’evoluzione del tipo Homo di Neanderthal, così chiamato per la valle del fiume Neander in cui furono ritrovati i resti fossili che provarono la sua esistenza. Il tipo Homo di Neanderthal, però, scomparse circa 35.000 anni fa, non si sa perché.
L’Homo sapiens aveva acquisito tutte le conoscenze apprese dall’Homo erectus migliorandole: aveva imparato a conservare il fuoco e ad accenderlo all’occorrenza. Il suo aspetto era piuttosto tozzo, non era molto alto e aveva ancora un cranio sviluppato in lunghezza e naso prominente, da cui una voce gutturale. È molto probabile che le differenze tra gli esemplari che avevano raggiunto il Nord e quelli del Sud fossero evidenti nei diversi colori di pelle, occhi e capelli.
Anche l’Homo sapiens aveva strutturato la società in due gruppi: c’era chi si dedicava alla caccia di gruppo e chi raccoglieva frutti, bacche, foglie e radici. Quest’uomo fu un formidabile cacciatore e un abilissimo artigiano: tra gli oggetti da lui realizzati sono emersi almeno 60 tipi diversi tra utensili e armi. L’Homo sapiens imparò anche a pescare.
Per difendersi dal freddo si vestiva con le pelli di animali cacciati e viveva in tende, in accampamenti semipermanenti, spostandosi spesso in baso ai bisogni del gruppo.
Con l’Homo sapiens comparve un elemento nuovo: la spiritualità. Egli, infatti, seppelliva i propri morti e svolgeva dei riti che fanno presumere che credesse in una vita dopo la morte. Il corpo del morto veniva disposto in una fossa in posizione rannicchiata e nella tomba venivano lasciati oggetti, ossa, denti di animali, fiori o altro, forse per celebrare il defunto e per accompagnarlo nell’aldià.
L’Homo sapiens sapeva usare il fuoco e accenderlo. Gli uomini andavano a caccia, mentre le donne raccoglievano frutti, semi e radici. Con l’Homo Sapiens apparve per la prima volta un elemento assolutamente nuovo: la spiritualità, espressa con i riti funebri.
Homo sapiens: circa 125.000 anni fa comparve l’Homo sapiens, che probabilmente è un’evoluzione dell’Homo erectus
Uomo di Neandethal: tipo di uomo primitivo che, probabilmente, si è evoluto a partire dall’Homo Erectus; scomparse 35.000 anni fa.
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