Mentre l’uomo di Neanderthal viveva in Europa, a migliaia di chilometri di distanza…
L’Homo sapiens sapiens
35.000 anni fa in Africa comparve il nostro antenato diretto: l’Homo sapiens sapiens. Ciascuno di noi, infatti, è un Homo sapiens sapiens. Rispetto all’Homo sapiens mutò la struttura ossea, i capelli e la pelle in modo da potersi adattare alle diverse condizioni ambientali, riuscendo così a popolare tutta la Terra. Egli era alto 160-180 centrimetri, il suo cervello era grande come quello dell’uomo di oggi e aveva la fronte piatta, il naso e le mascelle più piccole rispetto ai suoi predecessori e il volto meno sporgente.
L’Homo sapiens sapiens imparò a intagliare gli ossi per fabbricare punte di arpioni da usare per la pesca o aghi per cucire le pelli. Con i tendini degli animali e i vegetali realizzava corde, ceste e contenitori per trasportare utensili e cibo. In più fu l’inventore dell’arco con cui poteva colpire a distanza e con molta precisione gli animali.
L’Homo sapiens sapiens imparò ad utilizzare un linguaggio complesso, a coltivare la terra, ad allevare gli animali e a creare opere d’arte. Infatti, è proprio con lui che nasce l’arte rupestre: dipingeva o incideva sulle pareti delle grotte scene di caccia o di danza e animali.
Il primo esemplare di Homo sapiens sapiens ritrovato è l’Uomo di Crô-Magnon; fu rinvenuto in Francia nel 1868.
L’Homo sapiens sapiens rappresenta il nostro progenitore diretto: egli, infatti, aveva un aspetto molto simile al nostro. L’Homo sapiens sapiens utilzizava un linguaggio complesso, coltivava la terra, allevava gli animali e creava opere d’arte. Con lui nasce l’arte rupestre: dipingeva o incideva sulle pareti delle grotte scene di caccia o di danza e animali.
Uomo di Crô-Magnon: l’Homo sapiens sapiens, detto anche uomo di Crô-Magnon, dalla località francese in cui furono ritrovati i suoi primi resti ossei.
Uomo sapiens sapiens: è il nostro progenitore diretto: aveva un aspetto uguale al nostro ed era in grando di svolgere diverse mansioni.
L’HOMO SAPIENS L’HOMO SAPIENS SAPIENS NASCONO L’ARTE E LA RELIGIONE