Senza la punteggiatura tutte le frasi sarebbero uguali! Studiamola insieme..
Senza la punteggiatura tutte le frasi sarebbero uguali! Studiamola insieme..
Consideriamo la frase:
Carla va a scuola.
La nostra lingua ci permette di dare a questa frase varie intonazioni attraverso la modulazione dei toni della voce, quando pronunciamo le parole. Potremmo trasformare questa frase in una domanda, in un’esclamazione, potremmo esprimere ansia o insicurezza. Nella lingua scritta è possibile tradurre questi stati d’animo grazie alla punteggiatura. Succederà, ad esempio, che:
>>Con l’uso del punto interrogativo la frase prende l’intonazione di una domanda.
Carla va a scuola?
>>Il punto esclamativo ci permette di affermare fermamente quanto stiamo dicendo.
Carla va a scuola!
>>I puntini di sospensione trasmettono l’insicurezza di quanto stiamo affermando.
Carla va… a scuola.
Quando scriviamo, dunque, possiamo tradurre i nostri stati d’animo grazie ai segni di interpunzione o segni di punteggiatura.
RICORDA
La punteggiatura è un sistema di segni che ci permette sia di scandire i tempi del testo scritto e sia di comunicare oralmente le intenzioni che trasmettiamo attraverso le intonazioni della voce. |
Andiamo, quindi, a scoprire i segni di interpunzione:
. Punto o Punto fermo (Indica una pausa lunga).
>>Si usa per concludere una frase di senso compiuto o un periodo. Giacomo è andato al supermercato
>>Si usa nelle abbreviazioni o sigla. Ing. (ingegnere), ecc. (eccetera)
Dopo il punto si usa sempre la lettera maiuscola e, se l’argomento di cui stiamo parlando è concluso, si va a capo.
, Virgola (indica una pausa breve)
Si usa:
>> Per dividere le parole, gli elementi Gianni, Mauro, Maurizio
di un elenco, di una enumerazione.
>>Si usa per isolare un vocativo. Forza, vieni subito qui!
>>Per isolare incisi. Domani mattina, forse, nevicherà
>>Per separare due preposizioni coordinate. L’auto sterzò, poi andò fuori strada.
>>Per separare una preposizione da un’altra introdotta dalle congiunzioni ma, però, invece, tuttavia, sebbene, benché Sono contento di uscire, ma sono molto stanco.
>>Dopo alcuni avverbi sì, no, bene. Sì, verrò a casa tua.
Attenzione:
>>La virgola non si usa mai per separare il soggetto dal verbo.
Non si scrive «Claudio, legge» ma «Claudio legge».
>>Tra il verbo e il primo complemento oggetto.
Non si scrive «Ho bevuto, un succo» ma «Ho bevuto un succo».
>>Prima di e, né, o.
Non si scrive «Prendi del latte, e del pane» ma «Prendi del latte e del pane».
; Punto e virgola (indica una pausa media)
Si usa:
>>Per separare due o più preposizioni all’interno di un periodo lungo.
Luciano prese il treno delle quattro e trenta; fuori pioveva a dirotto ed era molto stanco, la giornata era stata faticosa; si addormentò e quando si risvegliò era già arrivato a destinazione.
: Due punti (indicano una pausa rapida)
Si usa:
>>Per introdurre il discorso diretto. La mamma urlò: «Vieni subito qui!».
>>Per gli elenchi. Preparare: 80 gr. di burro, 700 gr. di farina.
>>Per introdurre gli esempi. Ad esempio: io sono più magra di te.
>>Per introdurre una precisazione. Ti avverto: la prossima volta sono guai!
? Punto interrogativo (pausa lunga).
Si usa:
>>Per concludere una domanda diretta. Esci?
>>Per esprimere un dubbio, una sorpresa. Posso chiedere l’ora?
Attenzione:
Dopo il punto interrogativo ci vuole la lettera maiuscola ma, quando le domande si succedono in velocità si usa la minuscola.
! Punto esclamativo (indica una pausa lunga, forte).
Si usa:
>>Per esprimere gioia, stupore, dolore, meraviglia, rimprovero, comando. Che bello! Sono felice!
>>Insieme al punto interrogativo per esprimere incredulità o ironia. Dici sul serio?!
>>Insieme ad altri punti esclamativi per accentuare la violenza dell’esclamazione. Vai via!!!
Attenzione:
dopo il punto esclamativo, ci vuole la lettera maiuscola ma, quando le esclamazioni si succedono con rapidità o quando l’esclamazione si trova all’interno di un periodo, si usa la minuscola.
… Puntini di sospensione (indicano la sospensione del discorso).
Si usano:
>>Sempre in numero fisso di tre. Non si sa mai…
>>per lasciare in sospeso una frase per dubbio, agitazione, gioia. Non saprei…
>>Per lasciare sospesa una frase di cui, tuttavia, si comprende la conclusione. È inutile parlarne…
« » “ ” Virgolette basse o alte (Si usano sempre in coppia).
Si usano:
>>Per racchiudere un discorso diretto. Sara disse: «dove vai?»
>>Per racchiudere citazioni, parole testuali. Non ho detto “addio”
>>Per racchiudere titoli di libri o opere varie. Ho appena visto “A qualcuno piace caldo”
>>Per mettere in evidenza parole o frasi Sarebbe questo che intendi per “uscire”?
in maniera ironica.
– – Lineette
Si usano:
>> Per indicare il distacco tra le battute di un dialogo. – Da quando sei lì ?– chiese Franco
>>Per delimitare un inciso Lucia – come abbiamo già detto – viene da lontano
– Trattino
Si usa:
>> Per unire due termini che non La partita Napoli – Roma, l’autostrada Roma – Milano
formano una parola composta.
>>Per dividere le sillabe soprattutto quando si va a capo. Ca – sa, ca – ne
/ Barretta Obliqua
Si usa:
>>Per dividere i versi delle poesie quando vengono scritti di seguito.
Penso che leggendo questi \ miei versi tuoi, non mi comprenderesti, \ e a me piace chi non mi comprende.
Guido Gozzano, La Signorina Felicità
>>Per indicare la divisione in sillabe. Ca/ni/le
>>Per dividere i numeri di una data. 09/11/1989
( ) Parentesi tonde
Si usano:
>>Per isolare parole non necessarie. Guido (come hai già saputo) non si sente bene
alla comprensione del discorso.
>>Per indicare l’autore di una citazione. “Nulla esiste, tranne ciò che non è.” (W. Shakespeare)
[ ] Parentesi quadre
Si usano:
>> Per indicare delle parti del testo che sono state omesse.
Nel corso della sua formazione, Giacomo Leopardi intraprese dei viaggi […] il ritorno al paese natale era sempre drammatico.
Nel 2012 [Mario Monti] fu a capo del governo tecnico.
* Asterisco
Si usa:
>>Per indicare una parola che verrà spiegata in nota.
I lieder* più famosi sono quelli di Robert Schumann.
*è una parola tedesca, che significa letteralmente “canzone”.
>>Per omettere dal discorso qualcosa che non si vuole citare.
Siamo stati per tre mesi nascosti a *** .