Come abbiamo già studiato, la popolazione italiana è di circa 60 milioni di abitanti.
Ma come vengono «contati» gli abitanti di una nazione?
Come abbiamo già studiato, la popolazione italiana è di circa 60 milioni di abitanti.
Ma come vengono «contati» gli abitanti di una nazione?
IL CENSIMENTO DEMOGRAFICO
La popolazione di uno Stato, proprio come quella di un comune, è formata dalle persone che abitano stabilmente in esso. Il numero degli abitanti viene costantemente monitorato e in Italia ogni dieci anni si effettua un censimento demografico.
La demografia è una branca della geografia che studia la popolazione di un territorio (demos in greco infatti significa popolo). Il censimento è una vera e propria operazione matematica grazie alla quale si rileva la situazione delle persone che vivono in un dato luogo. Perciò grazie ad esso si rileva anche la crescita o la diminuzione del numero di abitanti di quel determinato posto.
Alcuni dati che vengono raccolti in occasione del censimento sono relativi anche alla composizione della popolazione, come il numero degli uomini e quello delle donne, le professioni svolte, i titoli di studio, ecc…Tutto ciò aiuta a capire meglio l’andamento della popolazione di una nazione e tutte le caratteristiche che ha sia quel determinato momento e che cambiano nel tempo.
LA POPOLAZIONE ITALIANA DA IERI A OGGI
Il nostro Paese è stato popolatissimo fin dall’antichità; nei secoli però si sono susseguiti periodi di alternanza tra aumento e diminuzione del numero di abitanti.
Dal 1861, anno in cui si è svolto il primo censimento in Italia, fino alla fine del Novecento, la popolazione è sempre aumentata. In particolare si è verificato un forte incremento dopo la Seconda guerra mondiale, quando è tornata la pace e con essa il benessere generale della nazione.
Poi però, a partire dal 1981, la popolazione è rimasta sostanzialmente stabile e si è verificato il fenomeno della crescita zero. Questo significa che in un anno il numero dei nati e quello dei morti è lo stesso e quindi non c’è né un aumento né una diminuzione degli abitanti.
COME SI DISTRIBUISCE LA POPOLAZIONE?
Il popolo italiano non è distribuito uniformemente nel territorio. In alcune zone, le cosiddette zone ad alta densità di popolazione, abitare è più facile e l’insediamento umano è per questo maggiore rispetto a quello in altri luoghi.
L’indice demografico che permette di fare confronti precisi è quello della densità media di popolazione. Questo dato (che si calcola dividendo il numero degli abitanti di quel territorio per il numero dei chilometri quadrati dello stesso) indica quante persone mediamente abitano in un chilometro quadrato.
La densità media in Italia è di 201 abitanti per chilometro quadrato ma ci sono aree in cui la densità supera i 500 e aree in cui è inferiore a 1.
Ciò accade perché in alcune zone è più difficile vivere rispetto ad altre: nelle pianure o sulle coste, anche grazie a un clima mite, sorgono molte città poiché l’uomo riesce a insediarsi meglio. I monti, invece, a causa della presenza di una temperatura molto rigida e di un territorio che può spesso creare disagi, sono definiti zone a bassa densità di popolazione.
VIVERE IN CITTÀ
L’Italia è caratterizzata dalla presenza di molte città, sorte sia per ragioni storiche che socio-culturali.
I nuclei urbani più rilevanti si concentrano attorno alla capitale di Roma e alle città di Milano, Napoli e Torino.
In particolare Milano e Torino si sono molto ingrandite grazie allo sviluppo dell’industria, ma negli ultimi anni sta crescendo la popolazione delle città medie e piccole perché vivere nelle grandi metropoli è sempre più difficile e caotico.
LE CITTÀ E LE SUE FORME
Le piante delle città presentano forme diverse e ciò dipende dalle caratteristiche del territorio e dall’origine storica del centro urbano. Vediamo che forme possono prendere:
Città a scacchiera. Le città con questa forma, come Torino, Verona, Pavia, presentano strade perpendicolari tra loro e formano un reticolo ordinato.
Città lineari. Molte città (tra queste Genova e Faenza) si sviluppano lungo un asse principale: una strada o la linea di costa o il pendio di una montagna.
Città a raggiera. Roma, Milano, Bologna e molte altre, presentano al centro un elemento particolarmente importante, come un monumento o una piazza dal quale poi si dipartono le strade come tanti raggi. La città così si allargherà a cerchi.
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