Scopri, impara e cresci

La carpa

osserviamo

Tipica delle acque stagnanti, dove la corrente è debole e il fondo melmoso e ricco di vegetazione, la carpa…

osserviamo 04 scienze

{mp4}scienze/animali/acqua_dolce/carpa{/mp4}

Tipica delle acque stagnanti, dove la corrente è debole e il fondo melmoso e ricco di vegetazione, la carpa (Cyprinus carpio) sopravvive anche in condizioni di ossigenazione molto scarsa; esige però che in estate la temperatura del fiume raggiunga valori sufficientemente elevati, in modo da promuovere la maturazione sessuale e quindi la riproduzione della specie.

impariamo

Pesce di taglia piuttosto grande (può raggiungere la lunghezza di almeno ottanta centimetri per un peso di quindici chilogrammi), ha corporatura massiccia e livrea bruno-dorata, con riflessi verdastri. Si nutre quasi essenzialmente di invertebrati, che scova sul fondo frugando nella melma con la bocca protrattile.

La carpa e i suoi fratelli
La famiglia dei ciprinidi, nella quale compare la nostra carpa, è il gruppo di pesci che comprende il maggior numero di specie. Vi si trovano pesci di corporatura allungata, spesso siluriforme o appiattita in senso laterale, e dimensioni che possono variare anche notevolmente a seconda della specie.

Caratteristica di tutti i ciprinidi è la presenza di denti che, in numero modesto, sono impiantati nella parte inferiore della faringe, ordinati in un numero variabile di serie (da una a tre). In linea generale, nelle specie che si nutre in prevalenza degli invertebrati di fondo si osserva spesso una bocca ampiamente protrattile, simile a un soffietto, che diviene un utile mezzo per raggiungere, e quindi aspirare minuscole prede situate più o meno profondamente nel materiale del fondo. Oltre alla carpa, tra i ciprinidi più noti figurano il barbo, la tinca, il gobione.

 

cronologia

L’AIRONE GIGANTE                                                 LA CARPA                                        IL COCCODRILLO DEL NILO