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La preposizione

La preposizione articolata
Leggendo le frasi seguenti noteremo delle variazioni nell’uso della preposizione semplice.

Mario viene dalle Alpi.
In questa frase la connessione tra due nomi è data dalla preposizione «DALLE» che nasce dall’unione tra la preposizione semplice «DA» e l’articolo determinativo, plurale e femminile «LE».

Nei negozi del centro ci sono molti turisti.
In questa frase la connessione tra i nomi è data dalla preposizione “NEI” che contestualizza il luogo in cui si svolge l’azione ed è formata dall’unione tra la preposizione semplice “In” e l’articolo determinativo maschile plurale “I”.

 

PREPOSIZIONI ARTICOLATE

PREPOSIZIONI SEMPLICI

+ IL

+ LO

+ LA

+ L’

+ I

+ GLI

+ LE

DI

DEL

DELLO

DELLA

DEL

DEI

DEGLI

DELLE

A

AL

ALLO

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ALL’

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AGLI

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DA

DAL

DALLO

DALLA

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DAI

DAGLI

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CON

COL

 

 

 

COI

 

 

SU

SUL

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SULLE

PER

 

 

 

 

 

 

 

TRA

 

 

 

 

 

 

 

FRA

 

 

 

 

 

 

 

RICORDA

Le preposizioni articolate nascono, quindi, dalla fusione tra la preposizione semplice e l’articolo determinativo e sono parti variabili del discorso perché concordano per genere e numero con il nome che accompagnano.

Attenzione:
Le preposizioni articolate del, dello, della, dei degli, delle somigliano molto agli articoli partitivi. Per non confonderci dobbiamo ricordare che:
L’articolo partitivo esprime la parte di un tutto:

Ho mangiato delle albicocche .
In questo caso, delle sta ad indicare una parte, è sostituibile con alcune.

La preposizione può indicare invece una specificazione, non per forza e quindi non necessariamente si limita ad indicare la parte di un tutto:
Indosso spesso le borse delle mie nonne.
Di chi? Delle mie nonne.
Possiamo sostituire la preposizione con “alcune”?  No!
Indosso spesso le borse alcune mie nonne. 

Preposizione propria
Una preposizione si dice propria quando si usa solo come preposizione, cioè prima di un nome, e non viene mai usata né come aggettivo né come avverbio.

La mamma di Luigi è una professoressa di filosofia.
In questa frase, «di» è l’elemento di connessione tra due nomi e fa parte della categoria delle preposizioni semplici.

Ho letto un libro sulla storia della rivoluzione russa.
In questa frase, «sulla» è l’elemento di connessione tra due nomi e fa parte della categoria delle preposizioni articolate.

RICORDA

Le Preposizioni Semplici e Articolate rientrano nel gruppo delle Preposizioni Proprie perché svolgono sempre e solo la funzione di preposizione.


Preposizione impropria
Analizziamo le seguenti frasi:

È stato un viaggio molto lungo.
È pericoloso camminare lungo i binari del treno.

La parola «lungo» assume in queste due frasi una valenza diversa. Nella prima frase ha valore di aggettivo, in quanto caratterizza il nome. Nella seconda frase, invece, la parola «lungo» è usata come preposizione perché si accompagna al nome e ne caratterizza la funzione come complemento. Il nome e la preposizione impropria diventano una cosa sola, con un unico significato. In questo caso, infatti, l’espressione «lungo i binari» serve a caratterizzare con precisione il luogo in cui avviene l’azione.

Avresti potuto pensarci prima!
Sono arrivata prima di te

La parola «prima» assume in queste due frasi una valenza diversa. Nella prima frase ha valore di avverbio di tempo. Nella seconda frase, invece, è usata come preposizione perché si accompagna al nome e ne caratterizza la funzione come complemento. Il nome e la preposizione impropria diventano una cosa sola, con un unico significato. In questo caso, infatti, l’espressione «prima di te» serve a caratterizzare con precisione il tempo in cui si è svolta l’azione. Inoltre, in questo caso la preposizione impropria si accompagna alla preposizione propria «Di».

Sono stato escluso dalla graduatoria.
Escluso te, sono tutti antipatici.

La parola «escluso» assume in queste due frasi una valenza diversa. Nella prima frase ha valore di verbo. Nella seconda frase, invece, è usata come preposizione perché si accompagna al nome e ne caratterizza la funzione come complemento. Il nome e la preposizione impropria diventano una cosa sola, con un unico significato. In questo caso, infatti, l’espressione «escluso te» serve a caratterizzare con precisione il nome.

RICORDA

Le preposizione improprie sono, quindi, verbi, avverbi e aggettivi che, in determinati casi, possono comportarsi come preposizioni.

>>Aggettivi: vicino, lontano, lungo, salvo, secondo, ecc.

>>Avverbi: prima, dopo, davanti, dietro, sopra, sotto, dentro, fuori, innanzi, oltre, presso, contro, accanto, intorno, attorno, circa, ecc.

>>Forme verbali: durante, rasente, stante, mediante, nonostante, eccetto, eccettuato, escluso, incluso, verso, dato, ecc.

Spesso, le preposizioni improprie, sono accompagnate dalle preposizioni proprie:
sopra di   sotto al muro  dentro al  contro di

Attenzione:

Si può dire:
«contro di te» ma è scorretto dire «contro a»;
«dopo cena» ma è scorretto dire «dopo alla cena»;
«fuori di casa» ma è scorretto dire «fuori da casa»;
«sotto la macchina» ma è scorretto dire «sotto alla macchina».


Locuzioni prepositive
Consideriamo le frasi:

Non esco a causa del freddo.
Andrò alla festa a prescindere da te.
Giulia è uscita in compagnia del cane.

Le parole evidenziate si chiamano locuzioni prepositive. Nascono dall’unione tra preposizioni e altre parole che formano un insieme unico usato con la funzione di preposizione. Le principali sono:

per mezzo di, per conto di, a causa di, in compagnia di, ai sensi di, al di qua di, al di là di, in base a, a favore di, a dispetto di, al pari di, in quanto a, a prescindere da, conformemente a, contrariamente a, ecc.

RICORDA

La locuzione prepositiva non appartiene né alle preposizioni proprie né alle preposizioni improprie, costituite da una o due parole; la locuzione deve essere costituita sempre da almeno  tre parole.