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La savana

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Tipico esempio dell’influenza dell’uomo sull’ambiente, la savana…

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Tipico esempio dell’influenza dell’uomo sull’ambiente, la savana (associazione vegetale prevalentemente erbacea e arbustiva) è la vegetazione «primaria» delle zone di transizione fra foreste e deserto; in alcuni casi, tuttavia, l’arretramento delle foreste ha consentito alla savana di espandersi enormemente, sostituendosi ad esse con una vegetazione di tipo «secondario».

impariamo

Le savane primarie si sviluppano in regioni caratterizzate da condizioni climatiche anche piuttosto diverse, nelle quali i periodi di aridità possono protrarsi fino a dieci mesi, con una media di precipitazioni non superiore a 500 mm.

Questa alternanza di condizioni climatiche muta in maniera sorprendente la fisionomia delle savane: verdi e lussureggianti durante i mesi di pioggia, nella stagione arida le folte distese erbose ingialliscono, e conseguentemente la savana si secca e si spoglia. Sulla flora erbacea e legnosa delle savane influiscono, in maniera talvolta irreversibile, sia il passaggio dei grandi mammiferi sia, nelle zone dove è praticato l’allevamento, il pascolo degli animali domestici; a tale riguardo, si osserva una continua crescita del numero delle piante spinose o tossiche a discapito delle erbe più delicate e, soprattutto, degli alberi.

Più di ogni altra specie, infatti, sono gli alberi, con i loro tempi di crescita così lunghi da non permettere un ricambio adeguatamente rapido, a mostrarsi vulnerabili nei confronti del fuoco, delle scorrerie degli elefanti e del calpestio delle enormi masse di erbivori che attraversano il territorio.

 

cronologia

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