La storia del buddismo ha inizio in India più di 2500 anni fa… Vediamo come!
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La storia del buddismo ha inizio in India più di 2500 anni fa… Vediamo come!
Buddha, cioè «l’illuminato»
Quante volte avrete visto la statua di un uomo dall’aria serena, con le gambe e i capelli acconciati come delle perline?
Non lo avete in mente? Guardiamolo nell’immagine numero 1!
Vi avranno certamente detto che il suo nome era Buddha, il fondatore di un’antica religione. Forse però non sapete che in realtà non si chiamava affatto Buddha!
Buddha è una specie di soprannome, che significa «illuminato». Il suo nome di nascita era Siddharta Gautama.
Egli nacque intorno al 560 a.C. in India, il paese in cui avete già imparato che ebbe origine l’induismo. Potete tornare indietro e vedere di nuovo dove si trova sulla cartina geografica!
Siddharta era figlio di un re indiano e di Maya, una donna bellissima…
La sua vita fu segnata immediatamente da eventi prodigiosi!
Il più singolare si verificò la prima volta che fu portato nel tempio: le statue delle divinità scesero dai piedistalli e si inginocchiarono davanti a lui per venerarlo!
Suo padre era desideroso di conoscere quale destino avesse in serbo la vita per il piccolo, così si recò da un indovino.
Questo predisse un futuro pieno di gloria per il bambino. «Se Siddharta Gautama rimane in questo mondo», disse, «diventerà il più grande statista che sia mai esistito, imperatore di tutta l’India. Ma se sceglie di lasciare il mondo per una vita santa, diventerà un predicatore unico».
L’uomo, però, non voleva assolutamente che suo figlio diventasse un monaco! Al contrario, sognava che questo fosse un giorno un grande re…
Così decise di farlo vivere nel lusso più sfrenato e lontano da ogni sofferenza umana.
Siddharta si sposò molto giovane ed ebbe dei figli, tuttavia le premure del genitore non bastarono a impedirgli di conoscere il dolore umano.
Un giorno, infatti, quando aveva più o meno trent’anni, uscì dal palazzo e passeggiò finalmente per le strade. Fu in quel momento che incontrò un vecchio, un malato e un morto.
Si rese allora conto, all’improvviso, che non tutti gli uomini erano felici!
Abbandonò dunque la famiglia e le sue ricchezze, deciso a trovare la strada della serenità.
Cominciò a digiunare e a vivere in una condizione di perenne penitenza. Ma presto comprese che nel digiuno non avrebbe mai trovato la felicità, bensì la morte!
Ritornò quindi a una vita normale e una sera si addormentò sotto un fico, mentre meditava.
Era finalmente arrivato il momento che molti avevano previsto: Siddharta poteva ricevere l’illuminazione!
UNA RELIGIONE SENZA DIO LA STORIA L’ILLUMINAZIONE