Abbiamo già parlato nei capitoli precedenti dell’ebraismo e del cristianesimo.
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Abbiamo già parlato nei capitoli precedenti dell’ebraismo e del cristianesimo. Sapete che anche l’islam ha origini comuni con le altre due grandi religioni monoteiste? Scopriamo insieme perché e addentriamoci un po’ in questo mondo sconosciuto per capirlo meglio!
Le origini
Anche i musulmani, come ebrei e cristiani, riconoscono in Abramo il loro padre. Il Corano, infatti, che come vedremo è il loro libro sacro, conferma tutto ciò che viene raccontato nella Bibbia e nel Vangelo. Ricordate cosa sono, vero? Ci riferiamo ai testi sacri di ebrei e cristiani!
I musulmani ritengono di discendere dal figlio che Abramo aveva avuto dalla sua schiava Agar: Ismaele.
Nel primo libro della Bibbia si racconta, infatti, che la sposa di Abramo, Sara, dopo aver partorito il figlio Isacco, costrinse il marito a scacciare la schiava e il figlio avuto da lei.
Questa vagò nel deserto, finché non ebbe più acqua. Lasciato il suo bambino in disparte, cominciò a piangere, perché non voleva vederlo morire. Un angelo di Dio, allora, le parlò: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del fanciullo là dove si trova. Alzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché io lo farò capo di una grande nazione».
Immediatamente la donna vide un pozzo d’acqua e poté calmare la sete del suo piccolo, che fu quindi salvato dalla morte.
La grande nazione di cui si parla nel racconto biblico non è una nazione in senso geografico bensì una comunità religiosa: quella musulmana.
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