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La vanessa atalanta

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Tra i numerosi insetti che popolano la prateria, particolarmente vistosa è la…

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Tra i numerosi insetti che popolano la prateria, particolarmente vistosa è la Vanessa atalanta, detta anche «vulcano». Di dimensioni relativamente grandi (può infatti raggiungere un’apertura alare di sei centimetri), questa splendida farfalla ha ali nere o brune, su cui spiccano vive bande rosse punteggiate di nero e macchioline bianche lungo i bordi esterni.

impariamo

I bruchi, coperti non di peli ma di spine irte, sono generalmente scuri, spesso verdastri o bruno-rossicci, e presentano sul corpo numerosi puntini e strie laterali di colore giallo intenso. Inesauribile migratrice, la vanessa compie spostamenti di centinaia di chilometri lungo la direttrice nord-sud.

Un bruco ciascuno
Compresa nel grande ordine dei lepidotteri, la vanessa atalanta è tra i rappresentanti più noti della famiglia dei ninfalidi. Si tratta di farfalle diurne, per lo più di medie dimensioni, dotate di una proboscide ben sviluppata con la quale raccolgono il nettare dei fiori, che costituisce il loro alimento principale. Le ali sono grandi, ornate di meravigliosi colori, le zampe anteriori fortemente ridotte, molto pelose nei maschi.

I bruchi, dalle livree sempre vistose, sono generalmente cilindrici e spesso armati di spine. Ciascuna specie mostra una spiccata preferenza per un tipo di vegetazione piuttosto che per un altro. L’Apaturairis, ad esempio, trascorre lo stadio larvale sui salici e sui pioppi, mentre il corbezzolo ospita soprattutto bruchi di Charaexes jasius, una delle più belle farfalle europee.

cronologia

LA LOCUSTA MIGRATORIA                                          LA VANESSA ATALANTA                                         LA SAVANA