Scopri, impara e cresci

La vita nel villaggio

02 storia

Con la nascita dell’agricoltura e dell’allevamento, l’uomo cambiò completamente il suo stile di vita

02 storia

La vita nel villaggio

osserviamo

       

       impariamo

Con la nascita dell’agricoltura e dell’allevamento, l’uomo cambiò completamente il suo stile di vita e i suoi rapporti sociali: da nomade divenne sedentario, cioè iniziò ad avere una sede fissa, nello stesso luogo, e i gruppi di individui che formavano le tribù si ampliarono.
L’antico clan dei cacciatori era formato da poche decine di individui, perché solo un gruppo ridotto, agile negli spostamenti e capace di adattarsi velocemente ad ambienti sempre diversi, aveva possibilità di sopravvivere.
Passò ancora molto tempo prima che i gruppi che iniziassero a dedicarsi all’allevamento, abbandonassero completamente il nomadismo, necessario per seguire greggi e mandrie che si muovevano verso le terre più ricche di acqua e di foraggio. Diversamente, il passaggio alla sedentarietà da parte dei coltivatori fu immediato: gli agricoltori impararono a rendere sempre fertile il terreno sfruttato, mediante la concimazione e l’irrigazione regolari; questo li portò a insediarsi stabilmente vicino ai campi coltivati.

L’uomo, con il lavoro agricolo, estese il suo controllo sull’ambiente circostante, ma questo cominciò a cambiare veramente faccia quando egli iniziò a costruire dimore in cui abitare stabilmente. Le tribù si stabilirono presso i campi coltivati, e i primi villaggi permanenti  erano costituiti da solide capanne, con recinti di protezione e tante aree a uso collettivo del gruppo.

Con il tempo ci fu un impiego sempre maggiore dell’argilla per ricoprire le capanne e renderle più solide, e poi della pietra. L’uomo, per migliorare le condizioni di vita del gruppo, spostò massi, deviò piccoli corsi d’acqua, spianò il suolo, abbatté alberi… diede inizio a un’azione modificatrice sull’ambiente che si fece sempre più profonda.
Con il tempo iniziò a farsi strada l’idea di appartenenza a una stessa comunità, e le persone che abitavano i villaggi stabilirono regole di vita comuni, affidando il compito di prendere decisioni importanti e di governare ai più autorevoli tra gli anziani capifamiglia. Successivamente, nacquero comuni tradizioni e convinzioni religiose, lingue e costumi… Tutto portava verso la fine della Preistoria.

riepiloghiamo
Con la nascita dell’agricoltura e dell’allevamento, l’uomo divenne sedentario. Il clan dei cacciatori era formato da poche decine di individui, perché solo un gruppo ridotto aveva possibilità di sopravvivere. Le tribù si stabilirono presso i campi coltivati, e i primi villaggi permanenti erano costituiti da solide capanne per poi passare alle costruzioni in argilla e poi in pietra. Nei villaggi stabilirono regole di vita comuni: tradizioni e convinzioni religiose, la stessa lingua e i costumi.
Tutto portava verso la fine della Preistoria.

glossario delle parole
Sedentario:l’uomo da nomade divenne sedentario, cioè iniziò ad avere una sede fissa, nello stesso luogo, e i gruppi di individui che formavano le tribù si ampliarono.
Clan:termine usato per individuare l’antico clan dei cacciatori formato da poche decine di individui, perché solo un gruppo ridotto, agile negli spostamenti e capace di adattarsi velocemente ad ambienti sempre diversi, aveva possibilità di sopravvivere.
Preistoria: il periodo della storia umana che precede l’invenzione della scrittura.

cronologiaAGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E ARTIGIANATO                      LA VITA NEL VILLAGGIO                         LA SCOPERTA DEI METALLI