Diffusa principalmente in Kenya, Etiopia e Somalia, la zebra di Grévy…
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Diffusa principalmente in Kenya, Etiopia e Somalia, la zebra di Grévy (Equus grevyi) ha una corporatura massiccia, forti zampe adatte alla corsa e una fitta criniera eretta.
Tipico l’aspetto del mantello, a larghe strie nere su fondo bianco; una banda nera percorre il dorso dalla criniera fino alla punta della coda. Il ventre è bianco e il muso castano scuro; le orecchie, particolarmente larghe e arrotondate, sono bianche alla base e nere nella parte mediana e all’estremità. Il maschio della specie difende un territorio vasto anche dieci chilometri quadrati, nel quale accoglie le femmine nel periodo dell’accoppiamento.
Eleganza e agilità
Appartengono alla famiglia degli equidi i perissodattili più belli e meglio adattati alla corsa, gli unici cioè che abbiano perso tutte le dita degli arti e allungato le ossa metapodiali per poter disporre di efficaci strumenti di fuga attraverso le praterie in cui amano vivere.
La famiglia comprende un solo genere, Equus, nel quale compaiono specie come il cavallo, l’asino selvatico, l’emione, la zebra: tutti animali dalla corporatura snella, con zampe lunghe e sottili, mantello dall’ampia variabilità cromatica, a seconda delle specie e talvolta delle razze, una vista acutissima e una spiccata tendenza a formare branchi.
LO STRUZZO LA ZEBRA DI GRÉVY LA MONTAGNA