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Lacrime

Strutture liquide che ricoprono la congiuntiva palpebrale bulbare e la cornea

Strutture liquide che ricoprono la congiuntiva palpebrale bulbare e la cornea, prodotte dall’apparato lacrimale. La funzione delle lacrime è quella di umidificare la superficie dell’epitelio corneale e congiuntivale e di inibire la crescita di microrganismi sulla cornea e sulla congiuntiva con un’azione battericida; infatti nelle lacrime, oltre a sali e a glucosio, sono contenute immunoglobuline (IgA e IgG) e il lisozima, una proteina ad attività battericida. La presenza delle lacrime, grazie alla loro funzione lubrificante e umidificatrice, è indispensabile per evitare secchezza della congiuntiva e della cornea e quindi l’insorgenza di fenomeni irritativi a loro carico.
Esse sono prodotte dall’apparato lacrimale, uno degli annessi dell’occhio deputato alla secrezione delle lacrime. È costituito, nella specie umana, dalla ghiandola lacrimale e dalle vie lacrimali.
La funzione delle lacrime è quella di umidificare la superficie dell’occhio e di inibire la crescita di microrganismi.

La ghiandola lacrimale è formata da un insieme di acini cellulari (v. cellula) immersi in uno stroma di tessuto connettivale. Ogni acino è costituito da una membrana sottile tappezzata, nella sua faccia interna, da due tipi di cellule: basali e secernenti. Le cellule basali hanno la funzione di elementi contrattili; quelle secernenti danno, come prodotto di secrezione, le lacrime che vengono raccolte e trasportate sulla superficie esterna dell’occhio dai canali escretori della ghiandola.
La ghiandola lacrimale è situata nella parte anteriore, superiore e laterale dell’orbita e si suddivide in due porzioni: principale o orbitaria o superiore e accessoria o palpebrale o inferiore. Anche i canali escretori della ghiandola lacrimale sono suddivisi in principali e accessori. Nell’uomo si trovano da 6 a 10 condotti che versano sulla superficie della congiuntiva il liquido lacrimale. Le lacrime versate nel fornice oculocongiuntivale si estendono su tutta la superficie della congiuntiva e si raccolgono successivamente nell’angolo interno dell’occhio (lago lacrimale) dove sono riprese da due piccoli fori (punti lacrimali) ai quali fanno seguito due canali che occupano la parte mediale del margine libero delle palpebre e terminano nel sacco lacrimale dal quale un ultimo canale (dotto nasolacrimale) le conduce nel meato inferiore delle fosse nasali.